Bologna FC
il Resto del Carlino – Barrow e Soriano i migliori del 2020
I migliori calciatori rossoblù dell’annata calcistica sono due: Musa Barrow e Roberto Soriano. Al terzo posto, sul gradino più basso del podio, ballottaggio tra Schouten e Tomiyasu. L’anno solare volge al termine e, aspettando il prosieguo del campionato, è tempo di bilanci: i protagonisti di questo anno del Bologna sono il gambiano e l’italiano. Partiamo da Musa: in questo ultimo periodo non sta dimostrando tutte le sue doti, ma nel post lockdown è stato sicuramente l’uomo in più di questa squadra. Per lui 12 reti complessive che giustificano il suo anno positivo. Segue, dunque, Soriano, autore di 8 reti, tanti assist e grandi giocate al servizio dei compagni. Ha ritrovato anche la Nazionale, e forse questo è stato il traguardo che ha premiato il suo grande lavoro.
Seguono, come già anticipato, Schouten e Tomiyasu. Il giapponese, nella scorsa stagione, da terzino ha fatto le migliori cose; da centrale si è un po’ perso, ma resta comunque un grande potenziale per Mihajlovic. Segue l’olandese, che si è preso le chiavi del centrocampo rossoblù. Giù dal podio c’è Palacio, che per la sua età ha fatto più del dovuto: 3 reti, 3 assist, 32 presenze per un 38enne in splendida forma; segue capitan Poli che, nonostante i diversi infortuni, ha cercato comunque di essere il trascinatore di questo gruppo. Così come Gary Medel e Riccardo Orsolini: altalenanti, ma jolly imprescindibili quando la condizione fisica lo permette. Un cenno anche a Danilo, che avrebbe dovuto fare la riserva e si è invece ritrovato titolare fisso.
Hanno avuto un buon impatto i nuovi Hickey e Vignato, ma anche qui bisogna migliorare la condizione perché la Serie A è differente rispetto al campionato scozzese e alla B. Bene anche Baldursson, baby senza paura, e Lorenzo De Silvestri, l’uomo affidabile.
Da rivedere i portieri: Skorupski a volte è insicuro, Da Costa ha giocato poco ma sicuramente poteva fare meglio. Si arriva alla difesa: Dijks è stato più in infermeria che in campo, Mbaye non ha saputo sfruttare le occasioni che gli sono state concesse, Paz si è in parte riscattato contro l’Atalanta. Poche attenuanti per Denswil, che non ha fatto bene né da centrale né da terzino. Male anche Sansone e Santander: l’italiano non segna dal dicembre dello scorso anno, il paraguaiano ha giocato poco e male. E si è infortunato.
Sicuramente ci si poteva aspettare di più da Nico Dominguez, Mattias Svanberg e Andreas Skov Olsen: l’argentino deve fare un altro step per incidere anche in Serie A, Svanberg ha alzato il livello ma non è ancora arrivato al massimo delle sue potenzialità, mentre il danese si è infortunato proprio nel suo miglior momento stagionale.
Si arriva a Mihajlovic: il post lockdown non è stato dei migliori, gli infortuni hanno condizionato molto la squadra che però ha ancora un’identità ben riconoscibile.
Fonte: il resto del Carlino – Massimo Vitali
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