Bologna FC
Il Resto del Carlino – Barrow, la notte della maturità
Una volta finita l’agonia del Covid e soprattutto una volta avvicinato alla porta da Mihajlovic grazie al cambio modulo, Musa Barrow ha messo la sesta: da quel momento vanta un attivo da top player con quattro reti in quattro gare consecutive. Musa Barrow è tornato ad essere l’uomo in più del Bologna, come ai tempi dei primi sei mesi in rossoblù, in cui viaggiò alla media di un gol ogni due partite.
NAPOLI. La partita di questa sera, contro il Napoli al Diego Armando Maradona alle 20.45, è diversa dalle altre per il giocatore classe ’99. Si tratta della prima partita dove dovrà prendersi di peso il reparto offensivo dei rossoblù, data l’assenza di Marko Arnautovic. La chiave della partita quindi non può che essere il duello tutto africano tra Musa Barrow e, forse, il miglior attaccante dl nostro campionato, ovvero, Victor Osimhen. Le caratteristiche dei due giocatori, per quanto possano avvicinarsi sono molto diversi. Musa è un giocatore che predilige il tentativo di dribbling e la giocata per creare un’occasione da gol, mentre Osimhen trascina di peso la manovra offensiva, grazie a sponde aree ed inserimenti senza palla che spesso lo vedono protagonista in area di rigore.
PRIMA SENZA MARKO. Ci si era praticamente dimenticati di cosa volesse significare non avere Marko, data la sua imprescindibilità, ma Sinisa ieri nel pre-partita è stato schietto, affermando che “Il Bologna sta bene, Marko un po’ meno”. La sentenza poi arriva con l’elenco dei convocati, Marko out. Adesso c’è da vedere cosa cambierà nel nuovo Bologna, che vedrà per la prima volta Barrow, Orsolini e uno tra Sansone e Vignato nel tridente offensivo. Un tridente che sulla carta offre rapidità di pensiero e grandi giocate: forse la soluzione imprevedibile per tentare il colpaccio a Napoli.
Fonte: Marcello Giordano
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