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Il Resto del Carlino – Bellucci: “Contro il Napoli la possibilità di lanciare un segnale di forza”

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La sfida con il Napoli è alle porte, questa domenica i rossoblù affronteranno i ragazzi di Rudi Garcia, freschi di vittoria nella prima giornata di Champions League per 1-2 contro il Braga. Il doppio ex Claudio Bellucci, attualmente impegnato sulla panchina del Cagliari Under 18, ha parlato sulle colonne del Carlino del Bologna e di Thiago Motta, lui che sotto le due torri c’è stato dal 2001 al 2007, segnando la bellezza di 77 reti tra Serie A e B. 

L’intervista 

Quella sulla panchina delle giovanili cagliaritane è una nuova avventura per l’ex attaccante: “Qui ho trovato un progetto stimolante, in un club dove la prima squadra è guidata da un certo Claudio Ranieri, e sono quattro i ragazzi in rosa cresciuti nelle giovanili. Immagino che il ricordo di Lovumbo a Bologna sia ancora vivo per il gol al Dall’Ara”. Il gol dell’angolano classe 2001, che sta facendo vedere da subito grandi cose nella massima serie, è servito poco al Cagliari, dato che quella partita l’ha poi vinta il Bologna grazie al gol di Fabbian: “La partita con il Cagliari sembrava stregata e il Bologna l’ha portata a casa. Dovesse vincere anche con il Napoli le cose si farebbero interessanti”. Il nativo di Roma, classe 1975, è convinto del fatto che tutta la pressione sia in questo momento sulle spalle degli azzurri, dopo aver perso cinque punti con Lazio e Genoa: “non è una partita scontata, il Bologna può lanciare un altro segnale di forza, lo auguro al mio amico Colasante, con cui siamo amici di vecchissima data”. La squadra di Garcia e quella di Thiago sono diverse ma simili per un percorso di cambiamento che stanno affrontando: “Il Bologna è in evoluzione a causa del mercato, il Napoli per il cambio di guida tecnica, ma ha due fenomeni come Kvara e Osimhen”. 

Focus Rossoblù 

“Guardo il Bologna sempre con grande piacere perché non specula sul risultato, prova a giocare sempre e comunque. Thiago è un allenatore da studiare, per come fa giocare la squadra, per i messaggi forti e chiari che ha lanciato in momenti precisi e per le responsabilità che si prende nella gestione della squadra”. L’esempio è servito dall’utilizzo di Orsolini, giocatore più pagato dei felsinei e lasciato al momento fuori dagli undici titolari: “lui punta sempre su chi è più in forma”. Nelle prime quattro giornate di campionato i rossoblù hanno segnato solo tre gol, ma Bellucci è convinto che non ci sia un problema riguardante l’attacco: “Quando Thiago troverà la squadra in mezzo al campo ricominceranno a segnare. Lo scorso anno è stata la mediana il punto di forza, con i cambi lì servirà un po’ di tempo e penso che anche Orsolini verrà fuori di nuovo”. Il mantra di Thiago Motta è quello di pensare una gara alla volta e ora arriva il Napoli, squadra con riconosciuti fenomeni che, per il doppio ex, può soffrire la pressione felsinea: “contro la Juve la dimostrazione di come si deve giocare contro una big. Poi certo sappiamo tutti com’è finita. Purtroppo con un episodio che me ne ha ricordati altri dei miei tempi in maglia rossoblù”. Il ricordo di Bologna? “Tanta roba, in primis Mazzone, maestro di calcio e di vita: manca”.   

Fonte: Marcello Giordano – Il Resto del Carlino. 

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