Bologna FC
Il Resto del Carlino -Bigon: “Il calcio ripartirà, ma le priorità sono altre”
Due settimane senza calcio, più di tre senza Bologna, l’augurio di Bigon è acqua fresca: <<Se ne potrebbe uscire migliori, più uniti e consapevoli dei valori che contano davvero>>.
Il Ds del Bologna è stato raggiunto da Marcello Giordano e racconta di come questa emergenza abbia avuto un impatto anche sui tempi e modi del suo mestiere: <<Io, Marco Di Vaio e tutto lo staff abbiamo molto tempo per visionare video, incrociare pareri sui giocatori; ma programmare affari e trattative è difficile ovviamente>>. E per Bigon, uno abituato a lavorare con grande anticipo, i problemi non finiscono qui: lo stop comporterà ingenti perdite, e ad oggi non si possono prendere impegni con calciatori senza sapere l’effettivo budget a disposizione: <<anche se l’obbiettivo rimane quello di migliorare la squadra>>.
To Big to fail. <<Il calcio ripartirà essendo la quarta azienda Italiana per indotto, il come farà la differenza. Ora però bisogna concentrarsi alle persone, alle piccole aziende: la priorità ce l’hanno loro>>. Bigon non ha niente da nascondere, prima dell’emergenza avevano tra le mani già due giocatori, uno dei quali già con il biglietto d’aereo per venire a visitare il centro tecnico: <<ne riparleremo più avanti. Entrambi giocano in campionati stranieri, ma di più non posso dire>>.
Di solito il calcio si basa su obbiettivi settimanali, se non giornalieri: <<ora stiamo vicini ai nostri ragazzi. Abbiamo tanti calciatori tra i 18 ed i 22 anni, soli lontani da casa ed in pensiero per le loro famiglie, dobbiamo esserci per loro>>. Lo staff intanto rimane collegato tramite Skype, ci si aggiorna giorno per giorno per avere il maggior confronto possibile. <<Sento che c’è consapevolezza del momento. C’è voglia di tornare alla vita di tutti i giorni, ma bisognerà farlo in totale sicurezza>>.
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