Il Resto del Carlino — Bologna attende gli esami al flessore di Arnautovic

Il flessore della coscia destra di Marko Arnautovic tiene Bologna con il fiato sospeso. Le immagini rubate dalle telecamere domenica al Dall’Ara sono, fino ad oggi, le uniche ed insufficienti testimonianze sulle condizioni del centravanti austriaco. Una smorfia di dolore, la borsa del ghiaccio applicata sulla coscia, e Marko costretto a lasciare il campo a cinque minuti dalla fine. Una sequenza di istantanee che non possono fare altro che tracciare un enorme punto interrogativo sulle possibilità di vedere il numero nove solcare fra dieci giorni il prato di Udine. 

 

Proprio nella giornata di oggi però i dubbi lasceranno spazio a ragionevoli certezze, perché Arnautovic si sottoporrà ad un doppio esame di controllo, per valutare la gravità del fastidio che ha accusato al muscolo della coscia destra. Ecografia e risonanza magnetica dunque, poi il verdetto.

 

Se la lesione fosse scongiurata sarebbe lecito manifestare ottimismo in vista della trasferta alla Dacia Arena, con la sosta per le nazionali che rema in favore dei rossoblù. Con il turno di riposo in programma il prossimo fine settimana e soltanto un affaticamento da smaltire, Arnautovic vedrebbe impennarsi le proprie quotazioni per la prossima di campionato. Se invece dalle visite di oggi si evidenziasse malauguratamente uno stiramento si aprirebbe completamente un altro scenario, con tempi di recupero da valutare e come unica certezza la necessità di trovare un sostituto per l’Udinese.

 

Il problema è che ad oggi sostituire Marko Arnautovic nella rosa del Bologna è impossibile. L’austriaco, da quando è atterrato a Bologna, ha infilato 8 partite su 8 da titolare; con 652 minuti giocati in 7 giornate di campionato è il terzo giocatore di movimento più utilizzato da Sinisa. Al momento i sostituti designati, Santander e Van Hooijdonk, raggiungono insieme un misero bottino di 47’ complessivi. L’abisso in termini di minutaggio mostra come nessuno dei due sia considerato un sostituto in grado di non far rimpiangere il titolare del ruolo.

 

Altro discorso riguarda Barrow. Il gambiano si è dimostrato in crescita nelle ultime uscite, con una striscia di due reti consecutive ancora aperta, ma giocando da ala sinistra. La scorsa stagione ha messo in evidenza tutte le difficoltà di Musa a vestire i panni del riferimento offensivo; non è un caso che sia uno dei principali beneficiari dell’arrivo di un centravanti di razza. Barrow ha bisogno di Marko, come tutta la squadra ha bisogno del proprio leader offensivo. Per questo tutto l’ambiente attende il risultato degli esami al flessore destro di Arnautovic, con la stessa trepidazione di quando Marko si avvicina al dischetto con il pallone sotto braccio per battere un calcio di rigore.

 

Fonte: Massimo Vitali, Il Resto del Carlino