Bologna FC
Il Resto del Carlino – Bologna, c’è un problema attacco
Il Bologna di Mihajlovic è a un passo dalla storia. Dopo la sconfitta in casa col Napoli, l’infausto conto delle partite consecutive di campionato con almeno una rete subita è salito a 40 gare. Ragionando sui 5 maggiori campionati europei, il Bologna è al terzo posto, dietro solo al Bordeaux e al Gimnastic Tarragona, rispettivamente fermi a 42 e 41 gare consecutive con almeno una rete subito. L’ingresso dalla parte sbagliata della storia è ad un passo ed è ormai necessario un cambio di rotta.
Certamente il Bologna difficilmente farà peggio delle due formazioni straniere. Infatti, il Bordeaux terminò la sua striscia con 114 reti incassate in 42 partite, mentre la formazione di Tarragona addirittura 142 in 41. In entrambi i casi, le formazioni retrocessero. Ma ci sono numeri più importanti da prendere in esame in casa Bologna. La realtà è che Il Bologna di Mihajlovic, a fronte di una difesa sempre piuttosto perforabile, anche nel miglior periodo della sua seconda esperienza bolognese, aveva avuto una grande fase offensiva. Oggi invece i numeri in avanti non rispondono più alle esigenze.
Il Bologna è una squadra che crea e tira molto verso la porta avversaria, tuttavia nelle prime 23 partite della gestione Mihajlovic, ovvero dal subentro in corsa a Pippo Inzaghi, fino al turning point dello 0-0 contro il Genoa del 25 settembre 2019, ultimo clean sheet del Bologna in Serie A, la squadra aveva segnato ben 39 reti in 23 partite. I punti rispondevano alle esigenze di un Bologna che voleva salvarsi, che era giunto infine al decimo posto e che nella passata stagione avrebbe voluto riconfermare quel piazzamento, se non migliorarlo, mantenendo una media punti simile a quelle prime 23 gare: 1,65 punti a partita.
In realtà, se la difesa ha fatto molto peggio, l’attacco allo stesso modo nelle ultime 40 partite è calato. Rispetto ai 39 gol segnati, 1,7 a partita, l’attacco rossoblù in queste 40 partita consecutive in cui la rete è stata violata ha segnato molto meno: 1,3 gol a partita (55 nelle ultime 40 gare). Così, ne ha risentito in primis la media punti che è calata a 1,3. Un calo spiegabile solo col calo degli uomini offensivi, prima Palacio e Orsolini e poi da gennaio 2020 anche Barrow. In questo senso è mancato l’apporto dei centrocampisti, col solo Soriano davvero cresciuto nella fase realizzativa.
Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino
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