Bologna FC
Il Resto del Carlino – Bologna Fc: contro la Viola obiettivo salvezza
Una vittoria con la Viola archivierebbe – seppur non aritmeticamente – il discorso salvezza per la squadra di Sinisa Mihajlovic. I famigerati 40 punti, soglia cui lo stesso tecnico serbo ha precisato come limite da oltrepassare per navigare in acque sicure, con una bella vittoria dei rossoblù verrebbero superati.
In una stagione dove, secondo il serbo, il Bologna ha raccolto meno di quanto seminato sul campo si aprirebbe un finale di stagione volto sì a conquistare più punti possibili ma con la tranquillità di non doversi più guardare le spalle.
Arriva al Dall’Ara in ben altre condizioni la Fiorentina di Beppe Iachini: a Firenze sentono il fiato sul collo delle inseguitrici, lontane solamente tre punti. I gigliati sono consapevoli dell’importanza del match dove sarà fondamentale evitare passi falsi. I giocatori stessi hanno chiesto al proprio allenatore di anticipare il ritiro, come ha sottolineato il tecnico marchigiano in conferenza stampa lodando lo spirito del gruppo.
Bologna – Fiorentina, partita delicata per ovvie ragioni, è il derby dell’Appennino. L’ultimo vinto dal Bologna risale addirittura al 2013 e in vista del match di domani Mihajlovic si trova a dover fare i conti con una lunga lista di indisponibili: 7 gli assenti, come precisa nell’articolo di stamane Massimo Vitali. Oltre allo squalificato Schouten, non prenderanno parte alla sfida anche i vari infortunati o convalescenti come Dijks, Hickey, Medel, Dominguez, Santander e Sansone.
L’ unica nota positiva per i felsinei è il rientro di Tomiyasu, pedina imprescindibile nello scacchiere di Mihajlovic. Il giapponese, assente da ben quattro turni di campionato, è tornato in gruppo e per domani è convocato. Da vedere se scenderà in campo dall’inizio – ci sono ottime probabilità – o se partirà dalla panchina.
La Viola che arriva dall’ottimo pareggio casalingo contro la Juventus potrà contare sull’esperienza di Jack Bonaventura in pieno ballottaggio con l’ex rossoblù Pulgar. Il cileno, alla seconda stagione in viola, al momento del trasferimento sperava nel salto di qualità. Salto di qualità che non è arrivato con la Fiorentina che l’anno scorso aveva chiuso a +2 dal Bologna mentre oggi insegue a -4.
In ottica salvezza il Bologna vuole archiviare la pratica il più velocemente possibile. Per farlo, serviranno tre punti domani conditi con una prestazione tutta cuore e grinta.
Fonte: Il Resto del Carlino, articolo di Massimo Vitali
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