Il Resto del Carlino – Bologna FC, il derby col Sassuolo è una sfida per il futuro

Il Bologna guarda avanti. Il futuro rossoblù si chiama Sassuolo. E non è solo una semplice partita, ma è una sfida contro “quel poteva essere e non è stato”, contro quel Roberto De Zerbi, che accostato nell’estate del 2018, rifiutò il rossoblù ammettendolo candidamente nei meandri del Mapei Stadium nell’ottobre dello stesso anno: “Bologna è una città bellissima, ma il calcio è un’altra cosa”.

Una dichiarazione sbagliata nei tempi, ma non nei fatti. De Zerbi non aveva totalmente torto. Prima di quell’anno, nella sfida diretta in classifica tra il Bologna e i neroverdi, ad avere la meglio è sempre stato il Sassuolo. Proprio la stagione 2018/19 ha rappresentato un’eccezione: dopo un girone d’andata da incubo, l’arrivo di Mihajlovic al posto di Inzaghi fece spiccare il volo al Bologna, lasciandosi indietro i neroverdi. Momento durato pochissimo perché pure nella scorsa lunghissima stagione il Sassuolo è stato davanti ai rossoblù.

La squadra neroverde ha raggiunto anche risultati egregi, come il sesto posto che gli valse l’Europa, al termine della stagione 15/16. Quell’Europa da tempo obbiettivo dichiarato dei rossoblù, ma rinviata ancora una volta, questa volta causa covid. Statistiche alla mano, il Sassuolo pur nella sua giovane storia nella massima serie si è permesso il lusso di fare meglio della società di Saputo.

La sfida ormai prossima con il Sassuolo di De Zerbi vede oggi i neroverdi ancora avanti, dall’alto dei loro 7 punti, con cui per una sera hanno anche guidato il campionato, e dei 9 gol marcati rispetto a 4 del Bologna. Non è il momento di trarre conclusioni, ma la stagione è ripartita da dove era terminata. In attesa che i giovani rossoblù cambino marcia. Questa stagione ha ancora un destino da scrivere.

Fonte: Marcello Vitali, Il Resto del Carlino.

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