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Il Resto del Carlino – Bologna-Fiorentina, la partita di Gil De Ponti

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Gianluca De Ponti, tifoso sfegatato della Fiorentina ma ex giocatore del Bologna. Il suo cuore è diviso a metà e domenica pomeriggio scendono in campo ad affrontarsi le sue due squadre. È stato intervistato sulla partita da Massimo Vitali del Resto del Carlino, parlando un po’ a trecentosessanta gradi.

Il primo argomento toccato è la salute, visto che negli ultimi anni del secolo scorso ha sofferto una grave malattia, un tumore con tanto di recidiva. Ora sta bene ma sfrutta la domanda per ricordare alcuni dei suoi ex compagni di squadra che sono scomparsi come Chiodi, Fiorini, Roversi e Bellugi; secondo l’ex giocatore, all’epoca gli diedero qualche sostanza nociva ma nessuno indagò per il bene della Federazione.

Passando oltre, si parla del suo ricordo più importante di carriera al Bologna e, senza pensarci due volte, racconta la rete siglata contro l’Inter a San Siro su assist di Chiodi alla prima giornata di campionato; oltre a quello anche di Cervellati che lo volle in squadra a venticinque anni e Pesaola invece che decise che non doveva rimanere finita la stagione. La piazza però non gli diede solo gioie sportive, in quanto proprio a Bologna conobbe la moglie Giovanna, che vive proprio in città e viene a conviverci per sei mesi l’anno, gli altri a Firenze. Nel capoluogo emiliano vive anche il “figliolo” Diego che, a differenza sua, è tifoso dei felsinei; quindi domenica sarà anche derby in famiglia De Ponti. Inoltre in città sono tanti i ricordi che gli passano alla mente, tra i quali spiccano le cene sotto le due torri con alcuni suoi ex compagni e ex allenatori.

Segue una considerazione su come giocano le due squadre al giorno d’oggi, con, secondo lui, un Bologna più avanti della Fiorentina; domenica sarà una partita in cui la viola dovrà giocare per il pareggio, senza correre il rischio di volerla vincere, perchè la squadra allenata da Mihajlovic gioca bene a calcio. La squadra di Commisso era partita ambiziosa per fare una grande stagione e, invece, si ritrova a dover lottare per la salvezza, quindi l’importante è che non perda, se no sono guai.

C’è spazio anche per uno scambio di battute sulla malattia di Mihajlovic, visto che, come scritto in precedenza, anche Gianluca de Ponti ha sofferto la malattia: “So cosa si prova, c’ha du palle così”.

Fonte: il Resto del Carlino, articolo di Massimo Vitali

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