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Il Resto del Carlino – Bologna, giocatori stanchi? Ora Motta deve valutare le alternative

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Il Bologna sceso in campo al Bentegodi è stato la brutta copia di quello che si è visto negli ultimi mesi. Una squadra senza intensità, imprecisa e vittima forse di una stanchezza, solo ipotizzata dopo il pareggio col Milan quando il risultato comunque positivo aveva attenuato i giudizi sulla prestazione.

STAKANOVISTI. Difficile criticare una squadra, come quella di Thiago Motta. L’allenatore italobrasiliano d’altronde era arrivato a Bologna con la squadra in grande difficoltà e con pazienza l’ha studiata, le ha dato una struttura fissa con alcuni giocatori diventati fondamentali. Alcuni di questi sono stati tra i peggiori della serata di Verona. Posch e Ferguson, due pilastri del Bologna di Motta, sono giunti alla 22^ partita consecutiva da titolari e venerdì, nonostante la serata negativa sono stati i due giocatori che hanno corso di più: oltre 12 km per l’austriaco, oltre 11 per lo scozzese. Insomma, il Bologna sta risentendo di una fase di stanchezza dei suoi uomini migliori. Anche Musa Barrow e Jerdy Schouten, con Verona, sono arrivati a 9 e 12 gare da titolari consecutive. Senza considerare che il gambiano ha dovuto viaggiare e giocare due volte, due gare intere con la maglia della Nazionale del suo Paese.

SOLUZIONI. Ecco che ora Motta potrebbe essere chiamato a qualche scelta diversa per rianimare il suo Bologna. La squadra ha bisogno di forze fresche. La possibilità di inserire Medel, al posto di Schouten non era da scartare a Verona, visto anche che l’olandese si schiacciava molto sulla linea dei difensori centrali, e potrebbe non essere da scartare nemmeno contro la Juventus. C’è tempo per pensarci e c’è tempo per recuperare anche Marko Arnautovic, ancora alle prese con il problema muscolare rimediato a Salerno, ma elemento utile a scardinare difese arcigne come quella della Juventus o quella del Verona.

 

Fonte: Massimo Vitali, Il Resto del Carlino

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