Il Resto del Carlino – Bologna, la società prova a mediare: Sinisa non arretra sull’incontro coi tifosi

Sinisa non arretra. Il tecnico rossoblù non ha intenzione di parlare prima della conferenza stampa fissata per venerdì, vigilia della sfida col Sassuolo. Il tecnico, al momento, rifiuta ogni forma di dialogo o possibilità di scuse anticipate verso la tifoseria. Una situazione tesa e difficile, alla quale la dirigenza rossoblù lavora con impegno al fine di evitare una spaccatura netta tra i tifosi e il tecnico.

Il casus belli sono ovviamente il video e le frasi pronunciate dall’allenatore durante la il passaggio del bus della squadra tra due ali di folla, venerdì sera a pochi minuti dall’inizio di Bologna-Benevento. La diplomazia del club sta provando a lavorare soprattutto selle posizioni e sul carattere di Sinisa, fermo sulla propria posizione. I tifosi chiedono a gran voce delle scuse o un incontro in cui Mihajlovic faccio un passo indietro rispetto alle frasi dette sul bus.

Muro. Il tecnico sembra irremovibile. Il rischio è che tra allenatore e tifosi si crei una ferita non rimarginabile. Il Centro Bologna Clubs e i gruppi della Curva hanno più volte chiesto un chiarimento con tecnico e dirigenza.
Una parte del tifo invece spinge per inserire in questo frangente un rappresentante della dirigenza che abbia la capacità di mediare tra tecnico e piazza. Questa figura sarebbe stata individuata dai tifosi nel capo degli scout rossoblù Marco Di Vaio, figura di spicco e ormai esperto conoscitore degli umori della piazza grazie al suo lungo trascorso rossoblù prima in campo e poi sulle poltrone della dirigenza.  

La diplomazia prova a smussare gli spigoli del carattere del Mister, un lavoro molto difficile, un Braccio di Ferro che potrebbe anche concludersi con un nulla di fatto. L’episodio ha ferito i tifosi, ma il tecnico non fa un passo indietro. Anzi, continua il suo lavoro, convinto a parlare solo venerdì come da prassi prima di Sassuolo-Bologna.
In campo Mihajlovic non sembra intenzionato a cambiare molto: Svanberg, scontata la squlifica, tornerà titolare in mediana, mentre davanti il quartetto offensivo dovrebbe vedere ancora Sansone, Soriano e Skov Olsen dietro Musa Barrow.

fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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