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Il Resto del Carlino – Bologna, Milan e il ritorno di Mihajlovic

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I fuochi d’artificio del San Paolo sono stati seguiti da una flebile fiammella in quel della Dacia Arena di Udine. Due prestazioni agli antipodi, che fanno sorgere una domanda: qual è il vero Bologna? Secondo il Resto del Carlino, la risposta sta tutta nelle due formazioni schierate sul terreno di gioco: le prime scelte (più Skov Olsen probabile sostituto di Orsolini e Dzemaili recuperato in extremis) stasera proveranno a raccogliere lo scalpo del Milan, mentre le seconde linee continueranno a fornire il loro modesto e contenuto apporto. Consapevolezza che da Mihajlovic (quasi certa la sua presenza in panchina stasera al fianco del Bologna) è stata trasmessa ai suoi due alfieri Tanjga e De Leo, arrivati dritti al punto nella conferenza stampa di ieri. «Prendendo in considerazione tutto l’organico dell’Udinese, loro hanno un organico migliore del nostro: possono sostituire i titolari con più facilità» ha sentenziato il primo, mentre il secondo, interrogato sul rebus dell’out difensivo mancino (Dijks indisponibile per 2-3 mesi), ha risposto: «E’ dall’inizio dell’anno che dobbiamo trovare una soluzione in quel ruolo…». Dopo essere stato capo d’orchestra dell’allenamento di ieri, Mihajlovic presenzierà anche alla rifinitura odierna e stasera, dando un’ulteriore spinta ai rossoblù da bordocampo. La vittoria contro i partenopei ha fornito nuove certezze al Bologna, che la débâcle di Udine non ha scalfito, confermato dalle parole di Tanjga: «Ci sono dinamiche e priorità che i tifosi non conoscono, ma scordiamoci di Udine e pensiamo a battere il Milan».

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