Il Resto del Carlino – Bologna, Motta confermato. Ma ancora resiste la paura di perderlo

“Il Bologna e Thiago Motta continuano assieme”. Con questa indiscrezioni subito dopo la fine dell’incontro di lunedì, i rossoblù hanno diffuso la notizia della conferma del tecnico alla guida del Bologna nella stagione 23/24. Un annuncio necessariamente ufficioso, d’altronde a livello di situazioni formali, Thiago è sotto contratto fino al prossimo 30 giugno 2023. Ma qualcuno si aspettava una conferma più convincente.

PAURA. Nell’ambiente rossoblù, tra i tifosi, è diffusa la sensazione che la conferma della società non sia così definitiva. Ci si aspettava un passo ufficiale, un comunicato o una conferenza stampa. È però evidente che il Bologna, dal canto suo, non aveva necessità di un passo tanto importante per confermare un professionista già sotto contratto. La conferma ufficiosa è certamente arrivata con l’ok del tecnico e tanto dovrebbe bastare. Ma la sensazione è quella di un Motta in attesa. Il tecnico non ha fatto un cenno, non ha rilasciato dichiarazioni. Tutto tace, parla solo il mercato che potrebbe essere un nodo cruciale di questa vicenda, visto che Motta ha messo nero su bianco una lista di incedibili e una lista di desideri. Non tutto potrà essere soddisfatto e da qui passa molto del suo futuro.

DOMINO. D’altronde, in tanti, credono che il tecnico guarderà attentamente a quanto accadrà da qui alle prossime settimane sulle panchine di Serie A. Presto potrebbe partire il domino, e Motta, secondo alcuni, potrebbe farne parte. In particolare, le vicende Napoli e Juventus potrebbero protrarsi a lungo con i partenopei liberi di decidere dopo l’addio di Spalletti e i bianconeri alla ricerca eventualmente di un allenatore dall’ingaggio “sostenibile”. Molta della voglia di Motta di restare o andare via passerà anche dalla permanenza dei suoi pupilli e dal piano definitivo che verrà approntato dalla dirigenza che dovrà ricostruire buona parte della rosa, oltre a sostituire gli inevitabili “sacrificati” sull’altare dei bilanci.

fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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