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Il Resto del Carlino – Bologna, Saputo in città: Juventus, mercato e stadio

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Tutto pronto per il gran finale di stagione. Domenica sera, quando a Bologna arriverà una Juventus in lotta per accedere alla Champions League, ad assistere all’ultima esibizione del Bologna ci sarà anche il Presidente Joey Saputo. Una presenza non casuale visto che alle 22,40 circa, al triplice fischio della partita, se per i giocatori ci saranno all’orizzonte le vacanze estive, fuori dal campo comincerà un’altra partita quella del mercato.

CAPITOLO MIHAJLOVIC – Nonostante il tecnico ai microfoni abbia più volte temporeggiato, la sensazione e le indiscrezioni di queste settimane portano a pensare che il tecnico sia orientato a rimanere a Bologna. Alla vigilia della sfida col Verona Sinisa si è lasciato sfuggire una dichiarazione che non lascia molto spazio a dubbi: “Mi dispiacerebbe lasciare che altri si prendano i meriti della crescita”. La voglia di rimanere c’è e al momento il domino delle panchine che potrebbe riguardare alcune delle big del nostro campionato (e non solo) non pare coinvolgere Sinisa Mihajlovic. La Juventus pensa a Simone Inzaghi e guarda a Gattuso, sempre più lontano dalla possibilità di finire alla Fiorentina. La stessa Lazio che potrebbe salutare dopo 5 anni Inzaghi ha messo nel mirino anche lei Gattuso, mentre il Napoli, deciso a cambiare ormai da tempo, sembra puntare su uno tra Spalletti e Allegri, col primo favorito visto che l’ex Juventus è in cima alla lista dei candidati per il post-Zidane al Real Madrid. Una possibilità questa che potrebbe portare il francese nell’elenco dei candidati della Juventus. Insomma, non sembra esserci spazio per Miha in questo giro di panchine. I colloqui con la dirigenza, presumibilmente fissati per il fine settimana successivo alla fine del campionato, dovrebbero portare alla conferma del tecnico, il quale comunque ha ancora 2 anni di contratto.

FRONTE MERCATO – Per il mercato le basi sono state gettate già alcune settimane fa, col “primo ritorno” di Saputo a Bologna. Negli incontri con presidente e allenatore, Sabatini e Bigon hanno definito le strategie. In entrata le priorità sono due: il centravanti e il difensore centrale. Il primo in particolare, si sa, è la richiesta di Sinisa Mihajlovic da oltre un anno e il possibile addio di Palacio potrebbe renderlo non solo un obiettivo ma una necessità. Il secondo è già una necessità: con Danilo prossimo alla scadenza, Medel più fuori che dentro il progetto Bologna nonostante un ulteriore anno di contratto. La difesa ha bisogno di essere puntellata con un innesto di qualità. Se in avanti il nome è quello di Marko Arnautovic, dal quale il Bologna attende una risposta entro la fine di maggio (l’offerta è quella da 2,5 milioni di euro per 2 o 3 stagioni), in difesa è ancora difficile capire chi saranno gli obiettivi.
Molto del mercato passerà dalle cessioni. Ai rossoblù, al netto dei circa 20 milioni da spendere immediatamente con i riscatti di Soumaoro e Barrow, servirà cedere e ricavare tra i 30 e i 40 milioni. In quest’ottica sarà da monitorare la situazione di Tomiyasu, che la dirigenza vorrebbe trattenere ma tutto o quasi per la permanenza del giapponese dipenderà dalle offerte che arriveranno a Casteldebole.

STADIO – Tecnico e mercato non sono gli unici argomenti dell’arrivo di Saputo in città. Infatti, l’ultima settimana di maggio dovrebbe essere quella decisiva per definire gli accordi tra Eataly World e il Bologna per i terreni del Caab. Un passaggio fondamentale per il restyling del Dall’Ara, perché sui terreni del Caab sorgerà lo stadio provvisorio nel quale i rossoblù giocheranno le sfide casalinghe nei due anni di chiusura del Dall’Ara.

 

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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