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Il Resto del Carlino – Bologna-Sinisa, avanti insieme? Il parere degli ex Maifredi e Ulivieri
Sinisa Mihajlovic si è preso qualche giorno di riflessione per capire quale sarà il suo futuro. Bologna o non Bologna, una grande offerta o uno anno di pausa. Insomma, a questo punto tutte le strade sono aperte. Inevitabile, in una situazione del genere, che alcuni grandi ex della panchina rossoblù vengano chiamati in causa per dare il loro parere in merito alla vicenda Mihajlovic: Renzo Ulivieri e Gigi Maifredi.
RIFLESSIONE E GRANDI OFFERTE – Gigi Maifredi e Renzo Ulivieri, che a Bologna hanno scritto pagine importanti dirigendo la squadra dalla panchina rossoblù. La riflessione di Mihajlovic per Ulivieri è normale e accettabile: “Cinque giorni per pensarci, invece, credo che sia legittimo concederli a chiunque”.
Di diverso avviso Gigi Maifredi, secondo il quale Sinisa Mihajlovic attende una grande offerta che potrebbe però non arrivare mai: “Perché arrivi una grande offerta bisogna aver fatto qualcosa di importante che resti negli occhi della gente”.
ASPETTATIVE – Sulla stagione dei rossoblù i due tecnici hanno pareri abbastanza diversi. Gigi Maifredi, che a Bologna in tre anni ha fatto grandi risultati coniugando tutto con un modo di giocare per palati fini, non si accontenta: “Il Bologna ha fatto l’ennesimo campionato anonimo. Mi dispiace per Sinisa, verso il quale provo affetto per la sua battaglia contro la malattia, ma nascondersi dietro al fatto di non aver mai rischiato la B è poco per una piazza come Bologna, che non ama la banalità”. Insomma, secondo il tecnico di Lograto, quello che Sinisa ha fatto in questa stagione è troppo poco per essere sperare che arrivi un’offerta importante.
Decisamente diverso il parere di Renzo Ulivieri. Il tecnico di San Miniato infatti valuta in maniera molto diversa la stagione del tecnico serbo, che a suo giudizio ha concluso il campionato raccogliendo quanto effettivamente era il valore di questa squadra: “Alla fine 41 sono i punti che vale questa squadra. Quanto al finale di stagione, ci sta di lasciare qualche punto per strada quando hai già raggiunto l’obiettivo più importante”.
STIMOLI E FUTURO – Maifredi non fa sconti. L’ormai ex tecnico non pensa che possa esserci un momento nel quale un tecnico, a Bologna, non abbia più stimoli per andare avanti: “Se penso ai miei primi tre anni di Bologna non riesco a immaginare un posto migliore in cui fare calcio. Allenate nella vostra città è una gioia e un privilegio: la cosa migliore che puoi augurare al tuo migliore amico”.
Se Maifredi si sofferma sull’ambiente Bologna, Ulivieri vira sul personaggio Sinisa Mihajlovic e la sua voglia di rimanere in rossoblù e allenare cercando sempre di dare il meglio alla sua maniera: “Si può condividere o meno il suo atteggiamento, ma al tirar delle somme quello che conta sono i risultati. Io quest’anno ho visto un Bologna che non ha mai rischiato di retrocedere, che spesso ha proposto un bel calcio e che, certo, ha avuto anche i suoi bassi. Un rendimento, lo ripeto, che rispecchia il valore della squadra”.
LA DECISIONE FINALE – Mihajlovic attende una grande proposta, prima di dare una risposta definitiva al Bologna. Gigi Maifredi pensa che questa offerta non arriverà: “La prima domanda che un allenatore in questi casi dovrebbe porsi è: che cosa ho fatto di trascendentale per essere chiamato da una grande? La risposta datevela da soli”.
Renzo Ulivieri rimanda invece la decisione finale su Mihajlovic al presidente Saputo: “Una volta che Mihajlovic avrà fatto le sue riflessioni bisogna che Saputo gli faccia una telefonata e gli dica caro Sinisa, va bene tutto, ma adesso mi devi dire se hai ancora l’entusiasmo necessario per continuare ad allenare il Bologna. Perché la squadra ha bisogno della carica che Sinisa ha sempre trasmesso in questi anni: ma se quella carica tu, allenatore, sei il primo a non averla finisce che non trasmetti più un bel niente”.
fonte: Massimo Vitali, Il Resto del Carlino
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