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Il Resto del Carlino – Bologna, Sinisa si sfoga tra rabbia e sfortuna

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Indispettito e amareggiato. Questo è il Sinisa Mihajlovic che si è presentato ieri sera nel post partita di Cagliari-Bologna. Indispettito perché al tecnico serbo non è ancora andata giù la fretta con cui la Lega ha fissato la data della gara con i sardi, amareggiato perché un Bologna rimaneggiato e con un solo allenamento sulle gambe aveva condotto la gara con saggezza e maturità e solo un inevitabile calo finale ha costretto Miha e i suoi a rinunciare a tre punti di straordinaria importanza.

RABBIA – Non ha surriscaldato il tono della sua voce Mihajlovic quando ha parlato della gara col Cagliari giocata, anche per via del rifiuto dei sardi a posticipare di almeno un giorno la partita, ieri sera e con un solo allenamento nelle gambe, al di là di quelli svolti nei giorni di quarantena da tutto il gruppo nelle proprie abitazioni: “Non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi – dice Mihajlovic che poi aggiunge – La verità è che questa partita non si doveva giocare oggi. Noi lo abbiamo chiesto, ma il Cagliari non ha accettato. Un domani si vedrà: nel calcio, come nella vita, la ruota gira”. Non le manda a dire Mihajlovic, deluso dal comportamento degli avversari e comunque orgoglioso della prova dei suoi nonostante le difficoltà. Un discorso quello che riguarda il rinvio che il tecnico ha voluto rimarcare fortemente: “Nella vita l’onestà paga sempre più della furbizia, ed è quello che insegno ai miei giocatori: ma oggi non è stato così. Anche per un fatto di incolumità dei miei giocatori, che per cinque giorni si sono allenati in casa, questa partita non si doveva giocare oggi. Per loro non sarebbe cambiato nulla rinviare, invece non lo hanno fatto per avere dei vantaggi”.

LA GARA – Poi Miha passa alla gara, che al di là del risultato e nonostante una squadra decimata e allenatasi in casa per cinque giorni, è stata davvero ottima da parte di rossoblù felsinei che per un’ora e oltre hanno avuto il controllo della partita, trovando anche il gran gol del vantaggio con il mancino fatato di Orsolini: “Oggi non avremmo meritato di perdere. Ma nel finale il Cagliari ha portato la gara dove voleva e dove si sapeva che avremmo rischiato di perderla”. Insomma, un Bologna che ha sofferto tremendamente la sosta di 5 giorni, imposta dalla quarantena. I rossoblù hanno pagato un prezzo salatissimo rinunciando ad agganciare nuovamente il treno Europa, ma nulla ha potuto di fronte ad una squadra più preparata ad una battaglia di 90 minuti: “Negli ultimi venti minuti siamo calati fisicamente, dovuto tenere in campo due/tre giocatori con i crampi perché non avevo alternative”. Insomma, un problema quello del focolaio interno che si è ripercosso sulla tenuta in campo della squadra, che priva di alternative valide non è riuscita a mantenere il gol del vantaggio. C’è stata però anche una notevole dose di sfortuna per Miha i suoi perché i due pali colti sull’1-1 fanno davvero male: “Siamo stati anche sfortunati, perché se per due volte la palla non fosse finita sul palo nel finale, andando sul 2-1, poteva finire diversamente”.

Nel post partita è intervenuto anche Walter Mazzarri, tecnico del Cagliari, che ha difeso la società e la squadra così: “Posso dire che qui non c’è nessun furbo, anche perché se facciamo la lista degli assenti, non so chi ne avrebbe avuti effettivamente di più”.

 

Fonte: Massimo Vitali, Il Resto del Carlino 

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