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Il Resto del Carlino – Bologna, speranza Dominguez e Orsolini: possono rinnovare. Sartori e Di Vaio lavorano alla permanenza di Moro

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Saranno lunghi mesi di programmazione, lavoro e ricerca del raggiungimento degli obiettivi, quelli che attendono lo Stato Maggiore del Bologna. Fenucci, Sartori e Di Vaio lavoreranno per dare al club un futuro migliore, possibilmente consegnandolo nelle mani di Thiago Motta. Il tecnico è ambizioso e dal punto di vista tecnico ha posto alcune condizioni, questi paletti sono le conferme di alcuni dei suoi pilastri rossoblù: due su tutti Dominguez e Posch.

CAPITOLO RINNOVI. Il capitolo più spinoso è quello che riguarda i rinnovi dei giocatori che vanno in scadenza nel 2024. Una data che preme sul futuro di Dominguez e Orsolini in rossoblù. Per entrambi, una settimana fa era arrivato l’aut aut: prolungamento con ingaggio fissato 1,5 milioni, tetto massimo di casa Bologna per la prossima stagione. L’impressione, dopo quell’ultimatum era che i due entourage fossero orientati ad attendere ancora per valutare le offerte dell’estate, e che comunque non sarebbero state interessate a forzare l’addio tra un anno a parametro zero. Una posizione dalla quale, nel giro di una settimana, sembrano essere retrocessi anche per via della valutazione da quasi 20 milioni per entrambi fatta dal Bologna. Ora, tra le mura di Casteldebole, emerge un cauto ottimismo. Complice la volontà di Thiago di confermare due dei suoi pupilli, anche a costo di offrire la fascia di capitano a Dominguez? Possibile. Intanto, il Bologna risponde alle indiscrezioni sui rinnovi con un: “Ci speriamo”.

PRESTITI E RISCATTI. L’altro pilastro del Bologna è l’austriaco PoschL’intenzione del Bologna è quella di confermare il difensore, arrivato per fare il centrale e diventato numeri alla mano uno dei migliori terzini d’Europa. L’austriaco ha superato il 60% delle presenze stagionali, l’approdo al 7° posto trasformerebbe il diritto di riscatto in obbligo. Comunque, il Bologna eserciterà il riscatto fissato a 5,5 milioni. La permanenza di Nikola Moro è un altro dei desideri di Motta per il Bologna del futuro. I dirigenti rossoblù sperano di poter prolungare la permanenza in prestito del centrocampista croato. L’idea è quella di chiedere alla Dinamo Mosca un nuovo prestito, magari forti della conferma delle sanzioni alla Russia da parte di FIFA e UEFA. In quell’ipotesi il Bologna potrebbe trattare un nuovo prestito gratuito lavorando sulle richieste di riscatto della formazione moscovita, oggi fissato a 7 milioni. Tra un anno d’altronde Nikola sarà ad un anno dalla scadenza del contratto fissata al 2025 e la Dinamo e questa potrebbe rivalutare le sue richieste in funzione del rischio di un addio a parametro zero.

ANCORA MURIEL. Se non bastassero le voci su addii e conferme, in casa Bologna si parla già di futuro. Così tornano ad aleggiare su Bologna nomi già accostati la scorsa stagione. Uno di questi, anche per via del suo rapporto speciale con Giovanni Sartori è Luis Muriel. Il colombiano è probabilmente arrivato al capolinea dell’avventura bergamasca e a 32 anni potrebbe voler cambiare aria. Il Bologna, secondo le indiscrezioni, potrebbe accoglierlo a braccia aperte anche in funzione dell’addio di Marko Arnautovic. Il contratto dell’austriaco peserà per 6 milioni lordi dal prossimo anno e vive una situazione difficile in rossoblù per via degli infortuni e del rapporto con Motta. Dall’altra parte la possibilità di un approdo di Muriel impone una trattativa proprio sull’ingaggio: il Bologna ha fissato il tetto a 1,5 milioni netti e il colombiano all’Atalanta ne percepisce 2. Un “sacrificio” dell’attaccante ex Sampdoria favorirebbe l’eventuale approdo sotto le Due Torri.

 

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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