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Il Resto del Carlino – Bologna, Tomiyasu-Arsenal: sì all’offerta irrinunciabile

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Difficile accettarlo, la cessione di Tomiyasu è certamente dolorosa per i tifosi che oramai avevano quasi fatto la bocca alla permanenza del nipponico. Una cessione, che contrariamente a quanto affermato dall’AD Fenucci è avvenuta quando oramai non vi era più il tempo per trovare un rinforzo, che in realtà il Bologna non ha neanche cercato.

SILENZIO – Lo stato maggiore rossoblù ha passato la giornata a chiudere l’operazione che ha portato Tomiyasu all’Arsenal lontano dall’occhio del ciclone dello Sheraton di Milano. Fenucci, Bigon, Sabatini e Di Vaio hanno trascorso la giornata al Galli finché l’operazione Tomiyasu non si è definita. Non hanno rilasciato alcuna dichiarazione, ma è possibile che oggi o nei prossimi giorni lo faranno e parleranno anche della trattativa che ha portato all’addio del giapponese.

L’ADDIO SUL GONG – Ciò che trapela dalla dirigenza rossoblù è che a dispetto delle dichiarazioni di facciata su un ultimatum per le cessioni importanti, l’offerta dell’Arsenal arrivata solo ieri fosse quella giusta. La più vicina i 25 milioni fissati per il prezzo del cartellino e che dunque, a fronte delle spese dell’estate rossoblù, fosse necessario prenderla in considerazione e accettarla. Poco importa se, secondo i tifosi la difesa ha pericolosamente sacrificato uno dei suoi pezzi pregiati sull’altare del bilancio. Per due che sono entrati Theate e Bonifazi, due sono usciti Danilo e Tomiyasu, questo il ragionamento alla base della scelta di vendere Tomiyasu e non rimpiazzarlo. Poco importa se Theate e Bonifazi non coprono l’addio di Tomiyasu. Al suo posto, almeno fino a gennaio, ci saranno De Silvestri e Mbaye. Una scommessa soprattutto sulle condizioni dell’italiano, reduce da una stagione travagliata dal punto di vista fisico, ma solido e fondamentale nelle prime due apparizioni in Serie A.

 

Fonte: Massimo Vitali, Il Resto del Carlino

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