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Il Resto del Carlino – Bologna, un mini tesoretto per finanziare gli acquisti

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Mai come quest’anno il mercato in entrata del Bologna sarà condizionato dai movimenti in uscita. Ecco quindi che per i vari Santander, Donsah, Calabresi, Falletti, Paz e Falcinelli bisognerà trovare una sistemazione, anche se sarà complicato riuscire a piazzarli tutti. Il tesoretto che si ricaverebbe dalla loro cessione è ricompreso tra i dieci e i quindici milioni di euro, forse anche qualcosa in meno, ed è per questo che un incedibile potrebbe finire nella lista dei partenti, a fronte di un’offerta irrinunciabile.

Il primo che ha salutato i colori rossoblu in questa sessione di mercato è stato Ladislav Krejčí, di ritorno allo Slavia Praga, pagato 4 milioni nell’estate del 2016 e rivenduto a 1. La permanenza di Santander sarà condizionata dall’arrivo di un’altra punta, che ridurrebbe ulteriormente lo spazio del Ropero nelle gerarchie, convincendolo a cambiare aria. 6 milioni furono versati nelle casse del Copenhagen nel luglio del 2018 e, onde evitare una minusvalenza, non sarà ceduto a meno. Donsah, di rientro dal prestito al Cercle Brugge, vale la metà di quanto fu versato al Cagliari, transfermarkt.it considera il suo valore di poco inferiore ai 3 milioni di euro. Infine Calabresi, Paz e Falletti potrebbero garantire, in totale, circa quattro milioni di euro. Con ciò che concerne Falcinelli, è più probabile che venga girato in prestito.

Alla lista potrebbero aggiungersi anche Mitchell Dijks, Nicola Sansone e Andreas Skov Olsen: solo uno dei tre potrebbe partire, il condizionale è però d’obbligo visto che a Casteldebole non è pervenuta nessuna offerta concreta. Sansone nel post lockdown, complice anche l’esplosione di Barrow, ha perso il posto nelle gerarchie di Mihajlović e con l’arrivo di Vignato la sua permanenza non è scontata. Su Dijks il Bologna punta tanto, anche se in caso di offerta allettante (l’Atalanta sarebbe interessata in caso di cessione di Gosens) potrebbe lasciarlo partire, considerato che in ogni caso il Bologna otterrebbe una plusvalenza avendolo prelevato dall’Ajax a parametro zero. Infine Skov Olsen, che, nonostante abbia reso al di sotto delle aspettative, non sarà ceduto, a meno che a Bigon e Sabatini non pervenga un’offerta superiore ai 6 milioni di euro sborsati nelle casse del Nordsjaelland. 

Fonte: Massimo Vitali – Il Resto del Carlino

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