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Il Resto del Carlino – Bologna vs Inter, l’AUSL ferma tutto

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Nella serata di ieri l’Ausl di Bologna ha emanato l’obbligo di quarantena per tutto il gruppo squadra, con tempistiche differenti per chi ha ricevuto la terza dose e chi ancora no. Per almeno cinque giorni i rossoblù non potranno allenarsi e saranno dunque costretti a saltare le partite in programma con Inter e Cagliari.

L’Ausl ha preso questo provvedimento per cercare di contrastare la diffusione del contagio, dopo che a Casteldebole sono emersi otto positivi in pochi giorni.

La giornata di ieri è stata colma di incertezza fin dalla mattinata, quando sono state accertate le positività di Medel, Vignato, Santander e Van Hoojdonk. Nella conferenza stampa pre-gara Mihajlovic ci scherzava ironicamente: “Ho sempre detto di allenare un gruppo fantastico e positivo”. Il tecnico serbo non nascondeva però i suoi dubbi: “Dobbiamo essere realisti, altri sport sono già stati fermati. Non so cosa sia meglio fare”.

La conferenza di Sinisa è stata seguita dalla rifinitura delle 12,30, poi dal raduno all’Hotel Calzavecchio delle 19,30, finchè non è arrivata la decisione dell’Ausl ad azzerare ogni dubbio. Una decisione quasi inaspettata, considerando che il resto della squadra era risultato negativo nell’ultimo controllo pomeridiano e che quattro degli otto contagiati sono risultati positivi al rientro delle vacanze (Dominguez, Viola, Santader, Molla). 

La speranza in casa Bologna è che il focolaio non si allarghi ulteriormente, per poter tornare in campo nella sfida casalinga contro il Napoli in programma il 16 dicembre, in attesa di capire cosa ne sarà di Bologna-Inter e Cagliari-Bologna.

 

Fonte: Massimo Vitali, Il Resto del Carlino 

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