Bologna FC
Il Resto del Carlino – C’è qualcosa da sistemare
Dalla sconfitta di Milano il Bologna si porta dietro una legittima consolazione: durante il campionato, non ci sarà sempre una montagna da scalare dal nome di Zlatan Ibrahimovic. Il prossimo lunedì – ad esempio – al Dall’Ara arriverà Roberto Inglese; l’attaccante del Parma è stato una delle richieste di Mihajlovic nella scorsa finestra di mercato (estiva), rimanendo però poi una pista inesplorata. A distanza di un anno però, una prima punta al Bologna ancora serve. Eccome se serve. Lunedì notte al Meazza la produzione offensiva è stata esigua, nonchè totalmente compressa nei cinque minuti iniziali e nei quindici finali. Troppo poco per poter pensare di portarsi a casa il risultato.
Dal punto di vista dei singoli, non ha sfigurato Tomiyasu al primo vero test da difensore centrale: l’avversario era davvero tra i più temibili, ma il giapponese se l’è cavata discretamente. Resta però la fragilità della fase difensiva, figlia di una diga ancora poco solida a metà campo (Schouten ha retto, Dominguez meno). Nessuna traccia invece di Orsolini, che pare non esser più quel giocatore in grado di saltare l’uomo e fare la differenza. D’accordo, era il Milan, probabilmente la squadra più rodata ed in forma della serie A, sicuramente quella più avanti nella preparazione. Ecco perchè i giudizi possono essere rimandati alle prossime due di campionato, decisamente più abbordabili.
La sfida di lunedì contro il Parma e la successiva trasferta di Benevento fanno parte della cerchia di partite che appartengono al cosiddetto campionato del Bologna; se non ci si vuole appiattire su una stagione grigia tocca rispolverare in fretta le specialità della casa: coraggio, leggerezza, voglia di stupire. Anche a costo di uscire dal solco del 4-2-3-1.
Massimo Vitali – Il Resto del Carlino
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook