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Il Resto del Carlino – Che Skov Olsen! bene anche Arnautovic e Kingsley

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Dire che le pause nazionali siano un bene per il club sarebbe una grossa sciocchezza, ma in questo caso, forse più unico che raro, il Bologna si ritrova nella strana condizione di dover ringraziare le nazionali per aver in un certo senso rigenerato i propri giocatori. Vedere per credere si direbbe in questi casi e allora ecco che Andreas Skov Olsen firma la rete nel 5-0 con cui la nazionale danese ha liquidato Israele nel match valido per le qualificazioni a Qatar 2022.

IL PRINCIPE DANESE. La qualità, Andreas, ha sempre dimostrato di averla: forse però più sui campi di Casteldebole che sui campi di Serie A. “In Allenamento fa cose incredibili, che in partita non riesce a fare” questo il commento di Sinisa Mihajlovic. Ma allora ci viene da pensare: Come mai? Problema tattico? Poca fiducia? La risposta non la possiamo trovare noi però di certo se si guardano i numeri del giovane talento danese si può subito intuire una cosa. A Bologna Andreas è un giocatore (52 presenze, 3 reti), con la nazionale si trasforma in tutt’altro giocatore (4 reti in 11 gare).

IL CONDOTTIERO AUSTRIACO. Marko è una certezza. Dove lo metti sta sempre bene, certo forse un carattere un po’ burbero, ma se non fosse così probabilmente non ce l’avrebbe fatta a sopravvivere nel suo mondo. Dalla sosta nazionale Arnautovic ritorna con un cocktail di sensazioni ed emozioni che dovrà gestire in vista della partita di lunedì contro l’Hellas Verona. Da una parte la stanchezza per le tante partite in così pochi giorni, dall’altra 2 gol (contro Moldova e Israele) che pareggiano, per ora, il bilancio con le due reti rossoblù. L’obiettivo ora è quello di riaverlo in gruppo nel weekend, così da assicurargli la maglia da titolare per il Monday night: anche perché diciamocelo con tutta franchezza, ma chi lo toglie Arnautovic!

DALL’AFRICA CON FURORE. Di rientro dalla sosta anche Ibrahima Mbaye e Micheal Kingsley. Il primo ringrazia la sosta per aver ritrovato la maglia da titolare nel Senegal – non una nazionale qualunque – mentre il secondo ha esordito con la prestigiosa casacca delle Super Eagles della Nigeria. I due sono due seconde linee sia chiaro, ma visto la crescita con la nazionale potrebbero diventare utili alla causa anche a partita in corso. L’unico problema arriverà a gennaio con la Coppa D’Africa (che scatterà il 10 gennaio e durerà circa un mese) e il Bologna dovrà pensare al da farsi, soprattutto in vista della prossima finestra di mercato.

VIAGGI INTERCONTINENTALI. Di ritorno anche Lukasz Skorupski, Mattias Svanberg che hanno finito ieri sera i loro compiti con le loro nazionali – Polonia e Svezia – mentre bisognerà attendere ancora qualche ora per i ritorni intercontinentali di Medel e Dominguez. Morale della favola: il Bologna sta diventando una squadra internazionale e come tale deve abituarsi a queste pause spezzatino. La fortuna di Sinisa è quella di avere 2-3 giorni per lavorare con tutto il gruppo in vista della sfida con l’Hellas Verona.

fonte: Marcello Giordano

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