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Il Resto del Carlino – Ci sono nuances blucerchiate nella costruzione futura rossoblù?

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Il contratto di Riccardo Bigon scade il 30 giugno, ma le grandi manovre al quartier generale di Castedebole potrebbero già essere iniziate. C’è un futuro  da (ri)costruire e le ultime partite, targate Mihajlovic, hanno ingenerato un prudente ottimismo per quale potrebbe essere il cammino di crescita in fieri. Un cammino che dovrà essere affidato a mani esperte e capaci, che aiutino a realizzare il progetto di progressione che la proprietà ha da sempre avuto in mente. E le “mani esperte e capaci” potrebbero essere quelle di Walter Sabatini e Carlo Osti, che oggi sono dirigenti, con la delega al mercato,  di quella Samdoria che oggi incontra al Dall’Ara il Bologna. E al modello Sampdoria si potrebbe ispirare il progetto rossoblù, modello che inizia nel 2013, con Sinisa in panchina e Soriano in campo, una coppia che portò la Sampdoria a sfiorare l’Europa, ma che ultimamente si è specializzata nello scovare giovani calciatori talentuosi, acquistarli e venderli, con laute plusvalenze. I casi, ma non i soli,  di Torreira (comprato a 1,5 milioni e venduto poi all’Arsenal per 30 milioni), Skriniar (comprato a 7 milioni e venduto all’Inter a 28 milioni) e Schick (comprato dallo Sparta Praga per circa 4,5 milioni e venduto alla Roma per oltre 30 milioni) e lo stesso Soriano (comprato dall’Empoli a 400mila euro e rivenduto al Villareal a 14 min) sono alcune delle trattative che dimostrano come in casa Samp le cose siano state fatte con un criterio economico/finanziario ma senza impoverire mai la squadra di contenuti tecnici: parte degli incassi venivano infatti reinvestiti sempre in giovani di valore che hanno reso la Sampdoria, insieme all’Atalanta, un bellissima realtà futuribile, che veleggia sempre nella parte sinistra della classifica del campionato di Serie A. Per ultimo ricordiamo che Sabatini e Osti hanno lavorato con Fenucci, a cui li lega una forte amicizia, a Lecce e Roma e questo potrebbe (usiamo il condizionale anche perché sulle loro tracce ci sarebbe anche la Roma per il dopo Monchi, ndr) chiudere il cerchio sul futuro della figura di Direttore Sportivo rossoblù da luglio in poi. Ma adesso le chiacchiere stanno a zero e contano solo i fatti del campo, per rimanere in Serie A, priorità assoluta della Società di Joey Saputo: per il mercato e i suoi “architetti” c’è tempo. 

 

(Fonte: Marcello Giordano – RdC)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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