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Il Resto del Carlino – Contro l’Inter Orsolini vuole guadagnarsi la maglia azzurra

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Riccardo Orsolini sotto la curva del Bologna (©Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblù.it)


Per Berardi è stagione finita: rottura del tendine d’Achille e stop previsto attorno ai 7 mesi. Oltre a saltare tutta l’ultima parte di campionato, l’esterno del Sassuolo non sarà nemmeno disponibile per l’Europeo di quest’estate, il che significa che per Orsolini aumentano le possibilità di essere convocato in Azzurro. Riccardo è il candidato numero uno per sostituire Domenico nella lista di Luciano Spalletti, dal momento che oltre a giocare nello stesso ruolo pure lui è un mancino che ama rientrare in mezzo al campo. Nonostante l’Orso sia forse più finalizzatore rispetto a Mimmo (entrambi comunque a quota 9 centri in questa stagione), nei prossimi incontri con il suo Bologna l’esterno rossoblù si gioca la chance imperdibile di vestire la maglia della Nazionale nei prossimi mesi. Non è un caso che mister Spalletti fosse a Bergamo per il confronto diretto di domenica scorsa contro l’Atalanta, e data la prestazione opaca del numero 7 felsineo contro la Dea la sfida di questo weekend contro l’Inter diventa un’occasione importante per mettersi in mostra e dimostrare, ancora una volta, di non essere più quel giocatore discontinuo che più volte si spegneva nel corso della partita. Con Thiago Motta infatti Riccardo ha trovato la sua dimensione, e nell’ultimo anno e mezzo ha dimostrato di essere quel tipo di giocatore che sposa a pieno la causa, quello che oltre ad avere il gol nelle gambe si mette a completa disposizione dei compagni anche in fase difensiva. Nel pieno della sua maturità calcistica, a 27 anni Orsolini ha ora l’occasione della vita da cogliere: andare all’Europeo e riprendersi la maglia azzurra che perse dopo l’esplosione con Mihajlovic proprio a causa della sua incostanza.

Sfida alla capolista al Dall’Ara

Circa un anno fa Orso decise la gara casalinga contro i nerazzurri segnando il suo settimo gol, con l’inserimento sul filtrante di Schouten che spaccò il match ad un quarto d’ora dal termine. Di più: quest’anno ha anche segnato il rigore a San Siro sempre contro l’Inter in quella sfida terminata poi 2-2 ma che dopo 13 minuti sembrava nettamente indirizzata in favore della squadra di Inzaghi. Insomma, quando vede quei colori solitamente Riccardo è particolarmente caldo, e chissà che questo sabato non arrivi proprio il gol della doppia cifra contro la prima della classe. Sarebbe un ottimo riscatto dopo la prestazione insipida della settimana scorsa, quella contro gli altri nerazzurri di Bergamo i quali evidentemente hanno tinte meno gradite al numero 7 del Bologna.

 

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino 

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