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Il Resto del Carlino – Dalla panchina al Foggia all’esordio mondiale con l’Olanda: lo strano caso di Andries Noppert
Se c’è una storia curiosa al Mondiale in Qatar è sicuramente quella di Andries Noppert, portiere olandese dell’Heerenveen e compagno di squadra del “nostro” van Hooijdonk, attaccante classe 2000 in prestito dal Bologna. Perché la vicenda di Noppert è singolare? In primis perché si tratta del giocatore più alto di questi Mondiali, con 2.03 di statura, di questi Mondiali, ma ad essere ancora più insolita è la sua carriera, che oggi potremmo chiamare favola.
Facciamo un passo indietro nel tempo e torniamo alla stagione 2018-2019. Dove gioca Noppert? Nel Foggia, che in quell’anno militava in Serie B ma finì per retrocedere in Serie C: il bilancio per il portiere olandese, agli ordini prima di Stroppa e poi di Padalino, è di appena otto presenze in una stagione e mezzo in B. In Puglia fece quindi notizia solo per una papera contro il Verona e per la sua vita cosiddetta “spensierata” fuori dal campo, oltre che per certe dichiarazioni sulla malavita in città che lo avrebbe costretto a pagare un “riscatto” per riavere l’auto che gli era stata rubata. Fino a quel momento la carriera del “gigante” olandese non poteva certamente dirsi piena di successi e soddisfazioni ma la situazione per Noppert era destinata presto a cambiare.
La svolta per lui è arrivata con il passaggio all’Heerenveen, dove ha cominciato a trovare continuità ed un ottimo rendimento. Torniamo temporalmente ai giorni nostri, al Mondiale in Qatar. Il CT Louis Van Galal è alle prese con il problema del portiere e per Noppert si presenta l’occasione della vita. Arriva la convocazione del CT ed ora l’esordio assoluto in nazionale, da titolare, contro il Senegal. Miglior debutto non poteva fare visto che ha mantenuto la sua porta inviolata contro il quotato Senegal e per di più la sua squadra ha vinto il confronto probabilmente più difficile del girone. «Il nostro gioco di squadra non è stato positivo. Poi però è stato fantastico aver trovato il modo per vincere la gara. Vogliamo andare molto lontano, lo mormoro soltanto: voglio diventare campione del mondo» ha commentato alla fine del match.
E se Noppert ora può sorridere, certamente differente sarà l’umore del portiere avversario, Edouard Mendy. Il portiere del Senegal ha prima prima perso il posto da titolare al Chelsea negli ultimi mesi e poi si è presentato all’esordio mondiale con due erroracci che sono costati caro alla sua nazionale. Si stava infatti prefissando un gara bloccata sullo 0-0 fra Olanda e Senegal ma al 84’ cambia tutto: Mendy sbaglia il tempo di uscita su un cross dalla trequarti di De Jong e favorisce il colpo di testa di Cody Gakpo che porta in vantaggio i suoi. Arriverà al 99’ il raddoppio di Klaassen, dopo una respinta di Mendy su Depay: palla vagante in area senza mancato blocco e tiro vincente da parte del centrocampista di Van Gaal. Due parabole opposte quelle di Noppert e Mendy: la fortuna (e la sfortuna) girano per tutti.
Fonte: Il Resto del Carlino
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