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Il Resto del Carlino – Di Biagio “Bologna, puoi fidarti di Orsolini: esploderà”
Dalle pagine del Resto del Carlino, l’intervista di Doriano Rabotti all’ex ct della nazionale under21 italiana Gigi Di Biagio, un che conosce bene la dirigenza rossoblù e sopratutto Riccardo Orsolini.
E’ riuscito a sentire Mihajlovic?
<<No, gli ho mandato un messaggio, Sinisa in questi momenti ha cose più importanti da fare. La notizia della sua malattia è stata un fulmine a ciel sereno, l’unica cosa che posso dire è che siamo tutti al suo fianco in questa lotta. Speriamo bene. Penso ad Arianna, la moglie, alle figlie. E’ una cosa allucinante. Fa male solo a pensarci>>.
Parlando di calcio, la sua nazionale ha a caro prezzo molto l’infortunio di Orsolini.
«Sicuramente, Riccardo era entrato e aveva fatto bene. Anche se non l’avevo schierato da titolare all’inizio, si era guadagnato il posto, poi è stato costretto a fermarsi per l’infortunio e sicuramente la sua assenza l’abbiamo pagata cara, l’ho pagata anche io».
Il Bologna ha fatto grossi investimenti su di lui, in termini economici e di fiducia.
«E ha fatto benissimo perché Riccardo non ha soltanto le qualità tecniche, ha anche quelle morali. Ed ha grandi margini di miglioramento. Se pensiamo che pur non essendosi ancora espresso al cento per cento è riuscito a fare una decina di gol in serie A, figuratevi che cosa potrà fare quando esploderà completamente».
Con Mihajlovic è arrivata la fiducia.
«Prima con Pippo non aveva giocato molto, ma non ha senso parlare da fuori: solo l’allenatore sa quello che vede durante la settimana, e comunque anche Inzaghi stava cercando di trovare un modo per farlo entrare, prima dell’esonero. Poi con Sinisa Riccardo è riuscito a venire fuori, ma credetemi, non ha ancora fatto vedere tutto quello di cui è capace».
Un parere sul Bologna che sta nascendo.
«Penso che finalmente una piazza importante come questa stia ritrovando il livello che merita. Da fuori, quando sentivo delle critiche che arrivavano alla dirigenza, mi veniva da sorridere e mi dispiaceva perché questa è una città importante per il nostro calcio».
A cosa si riferisce?
«Nel Bologna conosco tutti, da Fenucci a Di Vaio, adesso c’è anche Sabatini: la dirigenza è di primo livello, e mi fa piacere che dopo la solidità che Mihajlovic ha saputo portare nel campionato passato, finalmente il Bologna stia lavorando per stare dove merita e per non dover lottare più per la salvezza. Non lo dico per amicizia nei confronti di queste persone, ma per la stima che ho, per la considerazione della loro professionalità».
Una battuta da ex Romanista su De Rossi al Boca Juniors.
«Lui è una persona sicuramente intelligente, questa è una sfida molto accattivante. Si vede che se la sente».
Cosa ci dice riguardo il suo futuro? raccontò di aver lasciato perdere alcune offerte perché era impegnato nell’Europeo.
«E’ vero, ma non ho rimpianti, pensavo che fosse giusto così. Vediamo, qualcosa si sta muovendo, può essere a livello di club o magari anche di un’altra nazionale. Non escludo niente».
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