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Il Resto del Carlino – Dominguez e i sogni Lyanco e Ibrahimovic

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Gennaio 2019 è stato il mese scaccia crisi della stagione scorsa, grazie al decisivo impegno della società sul mercato. Sansone e Soriano, poi Mihajlovic ed il suo staff per il quale Saputo non badò a spese, ed infine Lyanco ed Edera che arrivarono a costo zero, se non quello dello stipendio.

La regola del mercato. Il prezzo di un giocatore, che da meteora si trasforma nel giro di quattro mesi a leader imprescindibile della difesa, lievita a dismisura: Cairo per Lyanco sparò 20 milioni l’estate scorsa. Mentre quello di un giocatore che si gioca una partita su due a Torino, stile Denswil, sembra molto più abbordabile, si perché Mazzarri il brasiliano che tanto bene fece in rossoblù lo vede ma fino ad un certo punto. Ecco allora che il Bologna torna a farci un pensierino perché la difesa, pensata in estate, ha subito 13 gol nelle ultime 6 partite, nulla di cui andare fieri.

 

Priorità. Gennaio si avvicina, il tempo per sistemare la situazione c’è, ma di sicuro dovrà essere fatto qualche ritocco, oltre ad un simil-Liyanco servono: un mediano dal piede educato ed un bomber di razza. Se Nicolas Dominguez riuscisse a liberarsi dal Velez già nella sessione invernale, allora Sabatini e Bigon potrebbero concentrarsi su punta e difensore. E qui si arriva ad Ibrahimovic, corteggiato senza freno da Mihajlovic: lo svedese scioglierà le sue riserve entro gli inizi di dicembre.

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