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Il Resto del Carlino – Fabbian e Lykogiannis verso la titolarità contro il Genoa

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Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblù.it


Dopo la cocente sconfitta di Udine, il Bologna tornerà in campo domani al Dall’Ara contro il Genoa di Alberto Gilardino, squadra che in questo campionato ha dato del filo da torcere a tutte le formazioni d’alta classifica. Dal momento che i liguri utilizzano lo stesso identico modulo dell’Udinese, ovvero il 3-5-2, le scelte di Thiago Motta per la prossima partita potrebbero cambiare proprio in funzione di quello che si è visto al Bluenergy Stadium. Nello scorso match sono state evidenti le difficoltà sulla fascia mancina, soprattutto in fase difensiva, e quindi la scelta del mister potrebbe essere quella di rinforzare quella corsia con un doppio esterno per dare più copertura. In attesa della rifinitura, che scioglierà ogni dubbio, pare quindi che Motta potrebbe cambiarne 3 rispetto all’undici titolare dell’ultima sfida, di cui uno obbligato dal momento che Ferguson è squalificato.

Difesa

Davanti a Skorupski confermati i soliti Calafiori e Posch, che partiranno dall’inizio assieme a Kristiansen. La novità del reparto difensivo potrebbe riguardare Beukema, per il quale magari il mister sta pensando ad un turno di riposo vista anche la poca lucidità dell’ultima di campionato. Al suo posto, ovviamente, partirebbe il colombiano Lucumì.

Centrocampo

La mediana dovrebbe rimanere quella di Udine, presidiata da Moro e Freuler, mentre i dubbi sono sul sostituto di Ferguson: al momento il vincitore del ballottaggio è Giovanni Fabbian, in vantaggio su Urbanski, con i due che però potrebbero dividersi un tempo a testa. Molto dipenderà dall’andamento della partita e dalle scelte sugli esterni, anche perché proprio sulle fasce ci si aspetta un cambio drastico.

Attacco – esterni

Come già accennato sopra, per l’out mancino Thiago potrebbe scegliere di schierare Lykogiannis al posto di Saelemaekers come esterno alto a sinistra proprio per tamponare la zona in cui la squadra è andata più in difficoltà la settimana scorsa, spostando poi il belga sulla destra per completare i laterali a supporto di Zirkzee. Questa soluzione significherebbe tenere ancora in panchina Orsolini per utilizzarlo poi nei minuti finali come spacca partita, nel caso ce ne fosse bisogno. Oltretutto, nell’ultima conferenza stampa prepartita Motta si è espresso proprio sull’esterno ex Juventus, ad oggi il giocatore più pagato della rosa, spronandolo e chiedendogli indirettamente di assumersi maggiori responsabilità in qualità di uno dei leader della squadra. In 14 presenze in campionato Riccardo ha realizzato 1 assist e 4 gol, di cui 3 in una sola partita contro l’Empoli, e data l’attuale emergenza sulle corsie laterali il mister chiede proprio a lui, tornato da poco da un infortunio alla coscia, di tornare ad incidere. In tutto ciò, anche se lo strappo di Ndoye lo terrà fermo per più di un mese, una buona notizia potrebbe essere l’ormai imminente rientro di Karlsson, ai box da ormai otto settimane. Lo svedese non sarà presente contro il Genoa ma potrebbe tornare a disposizione per la partita contro il Cagliari del 14 gennaio.

Le scelte di Gilardino

Sul fronte opposto invece c’è tanta abbondanza per Alberto Gilardino, che davanti ritrova il suo pupillo Retegui. L’attaccante italo-argentino è rientrato nel finale contro l’Inter, ma per il match del Dall’Ara dovrebbe partire dall’inizio affiancato da Gudmundsson. A centrocampo poi sembra essere favorito Malinovskyi su Strootman, scelta decisamente più offensiva, mentre trovano conferma Sabelli, Frendrup, Badelj e Vasquez. Dubbia invece la presenza di Dragusin in difesa, viste le voci di mercato, che comunque dovrebbe esserci per affiancare De Winter e Bani davanti a Martinez.

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino 

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