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Il Resto del Carlino – Gazzoni: “Cipollini? Bravissimo, attentissimo, onestissimo e sempre aggiornatissimo”

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“Davvero Renato non c’è più? Non ci posso credere. Solo dieci giorni fa era venuto a pranzo a casa mia e lo avevo trovato in formissima”, confida Giuseppe Gazzoni, ex Presidente del Bologna, incredulo riguardo all’improvvisa morte di Renato Cipollini, suo uomo di fiducia a cui aveva affidato – nel 1995 – l’incarico di segretario perché “aveva già dimostrato di essere un dirigente affidabile, sia alla Spal che al Modena”.
E ci è voluto poco per far sì che si creasse il colpo di fulmine: “Per il suo modo di fare e per la competenza in materia sportiva. Era un vero signore, un gentleman che conosceva come pochi le regole del pallone”. Non per altro, Gazzoni ‘spreca’ quattro superlativi per descriverlo: “Bravissimo, attentissimo, onestissimo e sempre aggiornatissimo”.

E cosa faceva, dieci giorni fa, Renato Cipollini a casa dell’ex Presidente? “Avevo bisogno di ricostruire alcuni dettagli degli anni di Calciopoli, nell’ambito della battaglia giudiziaria che sto portando avanti da anni. E lui, sempre puntuale come sempre, mi aveva elencato tutta una serie di date e circostanze che altrimenti non avrei potuto ricordare. Era il ritratto di un uomo sereno e in grande salute”.
Difatti, nel 2001, arrivò la ‘promozione’ a presidente: “Dopo che i tifosi mi hanno sfasciato la macchina e la contestazione in occasione della presentazione della squadra, pensai di fare un passo indietro e affidare la gestione a Renato. Accettò subito”. Il ricordo più bello, però, non riguarda il Bologna: “Prese la laurea in ingegneria: molti direttori sportivi studiano per fregare gli altri, lui invece studiava per migliorare se stesso. E ci riuscì brillantemente”.

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