Il Resto del Carlino – ”Il Bologna non avrebbe segnato neanche con Signori in campo”

Che nel calcio non esista una formula magica grazie alla quale ottenere buoni risultati è un concetto detto e ridetto, ma la mancanza di un gioco offensivo da parte del Bologna in assenza del suo leader d’attacco Marko Arnautovic conferma in modo ulteriore l’equazione Arna = gol. 

Con il Torino la sua assenza può benissimo essere riassunta con una immagine: tiro innocuo alla mezz’ora del secondo tempo da parte di Hickey, rappresentante l’unico tentativo dei rossoblù di impensierire l’ultimo difensore granata. 

L’ex attaccante del BFC Marco Negri non ha dubbi: ”Vedo un attacco che non ha reparto” mentre Giacomo Cipriani rincara su Barrow: ”Da lui mi aspettavo di più…”.

Seppur il calcio non sia una materia scientifica, i numeri confermano questa impotenza offensiva, 32 punti dopo 37 partite rappresentano infatti il punto più basso delle ultime 3 stagioni: inquietante che ciò accada proprio nell’annata nella quale la società ha deciso di investire i propri milioni nel centroavanti austriaco. 

”Marko ha fatto gol pesanti, ma soprattutto mi piace l’atteggiamento da leader che porta in campo” – si sbilancia Marco Negri, per poi però continuare critico – “I tre davanti non legano tra loro, non giocano come dovrebbero, uno in funzione dell’altro”, oppure, “Arnautovic rende al meglio quando la squadra riesce ad alzare il baricentro” – analizza Cipriani -, “ma difendendo a tre con due esterni difensivi quali De Silvestri e Hickey la fase offensiva ne risente”. 

Per Carlo Nervo, storica bandiera rossoblù, in questo Bologna, riferendosi soprattutto al match contro il Toro, “non avrebbe segnato neanche Signori” – anche se continua positivo, – “il momento buio è alle spalle, la partita di domenica è stata fisica” – osservando, -“anche le altre squadre segnano poco, questo perché nel calcio italiano in primis c’è il pensiero di non perdere”.

(Fonte: Resto del Carlino, Massimo Vitali)

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