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Il Resto del Carlino — Il Bologna non svende e compra Van Hooijdonk

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La finestra estiva di calciomercato aprirà i battenti il prossimo primo luglio, consentendo alle società di suggellare con l’ufficialità dei contratti gli accordi già raggiunti con i calciatori. Il Bologna sta lavorando per presentarsi all’appuntamento con il gong, che darà il via alla stagione dei trasferimenti, con già in mano tutte le carte necessarie per depositare il contratto di Sidney Van Hooijdonk. Il giovane centravanti, classe duemila, vedrà scadere il 30 giugno il contratto che lo lega al Nac Breda, con cui nell’ultima stagione ha disputato 31 partite nella seconda divisione olandese, trovando 16 volte la via del gol. Sulle tracce del ragazzo era presente da tempo anche l’Udinese, la quale si è vista però sorpassare dai rossoblù proprio negli ultimi decisivi istanti della trattativa. L’idea della dirigenza è quella di aggregare l’attaccante al gruppo che presto partirà per il ritiro, per poterne valutare accuratamente le caratteristiche ed il livello di maturità calcistica. Di lì si dovrà decidere se cercare per il giovane olandese una sistemazione in prestito in una squadra che possa permettergli di crescere, oppure se affidargli il ruolo di alternativa principale a quello che sarà il centravanti del Bologna nella prossima stagione. Quello che ad oggi però è sicuro è che per Van Hooijdonk è pronto un contratto di cinque anni da quattrocentomila euro a stagione, in attesa solo di poter essere firmato.
 
Per quanto riguarda il mercato in uscita è intervenuto a fare chiarezza direttamente il coordinatore dell’area tecnica Walter Sabatini, che ha espresso attraverso i microfoni di Sky Sport la linea della società: «Il Bologna non vende. Se ci saranno perdite da ripianare ci penserà lui (il presidente, ndr)». Le parole del direttore veicolano un messaggio estremamente chiaro, rivolto a precisi destinatari. I riferimenti sono chiaramente diretti all’Atalanta, che negli ultimi giorni ha tentato offerte al ribasso per Mattias Svanberg e Jerdy Schouten, intorno agli otto milioni, e soprattutto per Takehiro Tomiyasu. Il gradimento nerazzurro nei confronti del difensore giapponese è noto da settimane, ma l’apprezzamento per il giocatore non ha trovato sostanza in un offerta all’altezza. Le proposte da 15 e 18 milioni arrivate da Bergamo non si avvicinano nemmeno ai 25 milioni richiesti dal Bologna per lasciar partire il proprio gioiello.
Allo stesso modo le dichiarazioni di Sabatini valgono come risposta alla proposta del Torino, che ha richiesto Riccardo Orsolini come contropartita tecnica da inserire nella trattativa per Lyanco, aprendo contemporaneamente le porte ad un coinvolgimento di Simone Zaza per equilibrare i piatti della bilancia. Il brasiliano del Toro resta in testa alla graduatoria rossoblù in materia di centrali difensivi, ma questo non comporta che il Bologna sia disposto a svendere i propri pezzi pregiati.
 
In attacco tutto gira attorno a Marko Arnautovic. I dirigenti rossoblù sono in attesa che lo Shanghai SIPG sciolga formalmente i propri legami con il centravanti. Perché questo accada sarà probabilmente necessario attendere che l’austriaco concluda la propria esperienza ad Euro 2020, prima di concentrarsi sulla sua prossima destinazione. La speranza non solo dei tifosi del Bologna è che questo possa accadere già negli ottavi in programma per sabato contro gli Azzurri.
Oltre ad un profilo esperto in attacco, Sinisa Mihajlovic starebbe domandando alla società di arricchire il gruppo con un difensore subito pronto. Nella testa dell’allenatore l’identikit porterebbe ad Aleksandar Kolarov, in uscita dall’Inter. Negli uffici dirigenziali circolano perplessità a proposito dell’ingaggio del terzino serbo: il giocatore, che a novembre spengerà 36 candeline, chiede un biennale da 1,5 milioni netti a stagione, mentre la rosa può contare attualmente nello stesso ruolo su Mitchell Dijks e Aaron Hickey. Nell’ipotesi che uno dei due lasci il capoluogo emiliano, l’idea della società sarebbe quella di investire su di un giovane prospetto per il futuro: Arthur Theate, ventunenne belga il forza all’Ostenda, il cui cartellino è valutato approssimativamente cinque milioni.
 
La linea che guida il mercato rossoblù è chiara: la dirigenza è pronta a cogliere le opportunità che si presenteranno fino alla chiusura dei battenti, senza lasciarsi piegare da offerte al ribasso per i propri pezzi pregiati. Chi varcherà nei prossimi mesi la soglia della bottega rossoblù dovrà essere disposto a mettere mano al portafogli, altrimenti può tranquillamente risparmiarsi il viaggio. O anche solo la telefonata.
 
Fonte: Il Resto del Carlino, Marcello Giordano

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