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Il Resto del Carlino – Il Bologna pronto a superare il tetto ingaggi di un milione per Nico Dominguez

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In casa rossoblù continua il pressing per Dominguez e si studia il piano per poter giocare al rialzo nella partita relativa al rinnovo del contratto. L’obiettivo è quello di arrivare alla fumata bianca e blindare almeno fino al 2026 il centrocampista argentino, diventato centrale nei piani di Thiago Motta. Nelle gerarchie del Bologna, ormai, il numero otto è secondo solo ad Arnautovic, al pari di Medel, per importanza, carisma e leadership. Ed è proprio per queste sue importanti qualità e per il ruolo sempre più centrale che Nico si sta ritagliando all’interno della squadra che si sta valutando seriamente di fare uno strappo alla regola del tetto ingaggi che, dopo l’arrivo di Giovanni Sartori, era stato fissato ad un milione netto.

Sartori è un uomo di grande esperienza ed ha bene in mente il quadro che si andrà a delineare nelle prossime sessioni di mercato: a giugno andranno a scadenza di contratto Soriano, Sansone, Medel e De Silvestri. I primi due chiamano 1.6 milioni netti a testa e l’obiettivo è cedere Sansone già a gennaio. Medel e De Silvestri 800mila. Potrebbero liberarsi 4.8 milioni netti. Con il sacrificio di De Silvestri, ad esempio, sarebbe possibile alzare di 800mila euro la proposta di ingaggio a Dominguez, per poi investire in altri ruoli su talenti a basso costo (come fatto con Ferguson in estate, 350mila euro di ingaggio). Il Bologna, quindi, sta preparando un’offerta di prolungamento e adeguamento che porti l’attuale stipendio di Dominguez a 1,5 milioni netti: bonus inclusi, ovviamente, ma molto superiore dunque al tetto ingaggi che si era voluto prefissare inizialmente. Sartori, Di Vaio e Fenucci preparano l’assalto.

La dirigenza è pronta a mettere Jerdy Schouten sotto esame, che ha rinnovato fino al 2026, portando l’ingaggio da 450mila euro a 800mila più bonus. Il rendimento dell’olandese, però, non è adeguato allo stipendio. Con Schouten in campo (e Dominguez in infermeria), lo scorso anno arrivò il crollo nel girone di ritorno e in estate i problemi tattici di convivenza con l’argentino sono emersi chiaramente. Con l’olandese in campo, 1 vittoria, 4 pareggi e 4 sconfitte nelle prime nove. Dopo il suo infortunio, il Bologna ha perso a Napoli dando segnali di crescita per poi collezionare 4 vittorie in 5 partite: e a Milano, nella sconfitta, c’era proprio Schouten titolare. La dirigenza ed il mister, dal giocatore, esigono e si aspettano molto di più: l’olandese sarà un osservato speciale da qui a giugno. Se non dovesse salire di livello, potrebbe essere lui il sacrificato, con i suoi 800mila euro di ingaggio, sull’altare del rinnovo di Dominguez.

L’offerta per Nico basterà? Sarà chiaro solo con l’arrivo dell’agente Pablo Sabbag, che dopo aver rinviato a luglio e settembre l’ora del faccia a faccia sul tema rinnovo, è pronto a far slittare ancora la trattativa: doveva arrivare entro metà dicembre, non lo farà prima della fine del mondiale e probabilmente non prima di gennaio, anche se il Bologna spinge. Sabbag vuole capire quanto interesse c’è attorno a Dominguez e quali offerte contrattuali potrebbero fare le acquirenti, prima di fissare il prezzo. Il Bologna pressa e prova a stringere i tempi per blindare il proprio gioiellino.

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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