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Il Resto del Carlino – Il Bologna ritorna nella lotta salvezza, bastano tre punti e poi si potrà festeggiare

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LA SALVEZZA per il Bologna è vicina e questo è tangibile, ma la classifica racconta una storia che rischia di passare da un lieto fine ad un horror per i ragazzi di Mihajlovic: dietro di sé il Bologna vede sei squadre racchiuse in cinque punti, dai 31 punti del trio Benevento, Cagliari e Torino (con una partita da recuperare) ai 36 del Genoa che si trova ad oggi a due lunghezze dai Rossoblù. Questo grande “play-out”, che consegnerà alla Serie B la terza squadra dopo Parma e Crotone, il Bologna avrebbe voluto vederlo da fuori, magari mettendosi comodo sul divano e godendosi tutti gli istanti di queste giornate finali di campionato. Invece no. Perché una delle duellanti di questo mini-torneo, la Fiorentina di Vlahovic e Ribery, sarà ospite al Dall’Ara questa domenica alle 15 e non si prospetta una gita in montagna per i ragazzi di Mihajlovic.

ANSIA: sicuramente dopo la “manita” ricevuta dalla banda del Gasp un briciolo di ansia sarà arrivata nelle stanze di Casteldebole. Mister Mihajlovic, che in carriera e nella sua vita ne ha passate tante, probabilmente è l’uomo più adatto per questo tipo di situazione, perché quando c’è da assumersi responsabilità e ansie dei tifosi, la squadra non si è mai tirata indietro. Forse, il sogno del presidente Saputo di arrivare con 52 punti a fine campionato, probabilmente azzardando un po’ troppo, resterà un sogno, anche perché Mihajlovic ha compiuto un “mezzo miracolo” a portare il Bologna allo scenario attuale: considerando i tanti infortuni ed una rosa troppo corta per il campionato italiano.

IL FINALE DI CAMPIONATO è ancora tutto da giocare e in teoria si possono migliorare ancora i 47 punti dello scorso campionato, intanto però con l’atalanta è arrivata la quindicesima sconfitta in 33 giornate. Non uno storico rassicurante considerando che l’anno scorso questo numero di sconfitte il Bologna lo raggiunse a fine campionato. Il futuro però, al netto delle critiche e del mancato cinismo della squadra in determinate situazioni, potrebbe essere più roseo di quel che sembra. I tanti ventenni di Casteldebole si stanno facendo le ossa e a partire dall’anno prossimo si potrebbero vedere i primi frutti. Ma le dichiarazioni recenti di Mihajlovic fanno tremare i tifosi con quel “dobbiamo per forza di cosa vendere, poi vediamo chi: il mio futuro? Dipende dal mercato”. Non è sicuramente lo spot che la dirigenza di Saputo avrebbe voluto sentire, per un club solido e ambizioso come quello Rossoblù. Dopo le cessioni bisognerà correre ai ripari e sul taccuino di Bigon e Sabatini gli obiettivi sono una punta e un difensore centrale, magari risparmiando qualche gruzzoletto: un’impresa degna da Mago Merlino.

 

Fonte Massimo Vitali, RdC

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