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Il Resto del Carlino — Il Bologna si raduna ed inizia la preparazione a Casteldebole

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La prima campanella dell’anno libera sempre un un’emozione particolare, anche quando i primi giorni di scuola risultano ormai una rodata consuetudine. Il ricordo delle vacanze finite sempre troppo presto, la sveglia improrogabile, il ritorno alle abitudini velocemente dimenticate ma mai rimosse. I propositi per l’anno nuovo. Già, perché in pochi istanti si passa dal contemplare il recente passato alla consapevolezza che ora si riprende a fare sul serio.
 
Il ritorno sui banchi di Casteldebole per i giocatori del Bologna è avvenuto ieri, nelle ultime ore di un giugno che ha definitivamente aperto le porte alle temperature estive. Nella morsa del caldo il gruppo si è ritrovato dopo più di un mese dal rompete le righe del 23 maggio scorso. A rispondere al primo appello dell’anno sono soltanto diciassette effettivi. De Silvestri, Soumaoro, Dijks, Schouten, Poli, Vignato, Soriano (nella foto di apertura), Sansone, Santander, Orsolini, l’estremo difensore Ravaglia ed il giovane Urbanski sono i reduci della scorsa stagione. Ai veterani si è aggregato un drappello di ragazzi in rientro dai prestiti: Sarr, Corbo, Cangiano, Kingsley e Blinks, il quale ha trascorso l’ultima annata oltreoceano, vestendo la maglia dei cugini del Montreal.
Risultano chiaramente assenti tutti i nazionali, chiamati a servire su tre diversi continenti, fra Europei, Copa America ed Olimpiadi. A questi si aggiungono i convalescenti costretti in infermeria, quindi non ancora arruolabili, e coloro che si stanno godendo gli ultimi giorni di vacanza, avendo terminato più tardi la stagione.
 
Come ogni primo giorno di scuola che si rispetti, anche il ritrovo dei rossoblù, ha previsto un graduale ritorno alle attività. Dopo il necessario giro di tamponi, il gruppo squadra è stato affidato alle cure di Max Marchesi, il sergente istruttore a cui nelle prossime settimane spetterà il delicato compito di tirare a lucido il gruppo squadra; limare gli etti di troppo guadagnati durante le vacanze, mettere fiato nei polmoni e forza nelle gambe.
Il pallone è sbucato solo alla fine, per portare con sé la ricreazione. Come un velo di miele sul bordo del bicchiere rende più tollerabile un’amara medicina, la sfera ha addolcito l’ora di ripetute e giri di campo.
 
La sessione di allenamento ha unito al lavoro sul prato anche una seduta in palestra, per sfuggire ai raggi più affilati del sole. Mentre i grandi sudavano su cyclette e tapis roulant, i ragazzi della primavera hanno svolto i propri allenamenti sul campo principale, in vista del playout salvezza che li vedrà opposti alla Lazio.
 
Il programma provvisorio delle lezioni andato in scena ieri resterà in vigore per una settimana, fino ai cinque giorni di riposo che precederanno la partenza per il ritiro di Pinzolo. Là i ritmi si alzeranno e saranno tirate le prime somme in vista della nuova stagione, con qualcuno che dovrà meritarsi il posto o anche solo instillare il dubbio nella testa di Sinisa. Ma la macchina che porterà il Bologna a giocare la prima partita del campionato di Serie A 2021-22 si è già messa in moto.
 
 
Fonte: Massimo Vitali, Il Resto del Carlino

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