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Il Resto del Carlino – Il Bologna vola a Cagliari con gli uomini contati

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Il Bologna riprende oggi gli allenamenti dopo la quarantena imposta dall’Ausl, alla vigilia della trasferta di Cagliari. A meno di quarantott’ore dal fischio d’inizio, Mihajlovic attende il responso dell’ultima tornata di tamponi, per sapere su quanti e quali calciatori potrà fare affidamento.

Una delle poche certezze in questo momento di totale confusione è che il mister dovrà fare a meno di Soumaoro e Sansone. L’Ausl ha predisposto una quarantena di cinque giorni per il gruppo squadra in possesso di certificazione verde rafforzata, che si estende a dieci in caso di mancato completamento del ciclo vaccinale. I due calciatori, che avevano inizialmente rifiutato il siero per poi piegarsi una volta insorto l’obbligo, risultano al momento coperti da una sola dose e per questo sono costretti ad osservare l’isolamento prolungato.

Le buone notizie arrivano dal bollettino-tamponi di due giorni fa: luce verde per Van Hooijdonk e Dominguez. Il rientro di Nico risulta fondamentale tanto dal punto di vista tecnico, quanto da quello numerico. Il reparto di centrocampo era già corto prima della stangata sanitaria dell’ultima settimana, e nessuno dei supplenti arrangiati davanti alla difesa può sopperire in modo sufficiente all’assenza del righello argentino. Resta però da vedere se Dominguez sia già in condizione di scendere in campo a Cagliari, a poche ore dalla guarigione.

Sono attesi per le prossime ore i risultati dei test a cui si sono sottoposti i calciatori positivi, nella speranza che il virus abbia compiuto il proprio corso e possano tornare a disposizione. Si tratta di Hickey, Medel, Vignato, Molla e Santander, quest’ultimo ancora bloccato in Paraguay, dove sta scontando la quarantena.

Sul charter in partenza per Cagliari oggi alle 17, oltre ai positivi, non saranno presenti Barrow e Mbaye, alle prese con la Coppa d’Africa, oltre all’infortunato Kingsley e a Schouten, rientrato ieri in Italia e le cui condizioni sono da valutare. Al netto delle numerose assenze, Sinisa ha gli uomini contati e senza allenamenti nelle gambe. Questa situazione di estrema difficoltà, condivisa dalle tante società che si vedono private improvvisamente dei propri calciatori, ha portato ieri il direttore dell’Udinese Marino a rilasciare dichiarazioni molto forti in merito alla necessità di fermare il torneo. L’opinione del dirigente bianconero è che giocare in queste condizioni, con le rose contate, le assenze che si certificano di ora in ora e l’impossibilità di allenare i calciatori da giorni, impedisca di mettere in scena partite serie.

Proprio per evitare ulteriori assenze, a cui nel caso sarebbe difficile porre rimedio, il Bologna ha deciso di posticipare a mercoledì e giovedì la somministrazione delle terze dosi al gruppo squadra. In questo modo si cerca almeno di evitare che eventuali reazioni al vaccino possano privare il tecnico di altri calciatori a poche ore dalla gara.

In questa situazione al limite del paradosso, con gli stadi che si apprestano a vedere ridotta la propria capienza a sole cinquemila unità senza tenere conto delle dimensioni dell’impianto, domani sono attesi in Sardegna cinquanta tifosi rossoblù, che seguiranno la squadra in trasferta. Se da una parte c’è chi sostiene che in queste condizioni non sia possibile giocare partite competitive e che il campionato andrebbe sospeso, dall’altra si assiste ad esempi come questo, che testimoniano la voglia di calcio della gente. Per loro e per quelli come loro, ad oggi si gioca.

 

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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