Il Resto del Carlino – Il derby emiliano diviso tra gioie e dolori

Un derby sempre ricco di emozioni che spesso si è trasformato in gioia per i vincitori e in terrore per gli sconfitti. La storia di Bologna e Parma è abbastanza recente e per il primo scontro non torniamo molto indietro nel tempo: era il 1984 in Serie C; in quel campionato furono promosse entrambe.

Successivamente è stata un’altalena che ha visto salvarsi una e soccombere l’altra.

Un campionato, che è difficile dimenticare per il tifoso rossoblù, fu quello della stagione del 2005, il più discusso di sempre a causa di calciopoli; il Bologna dovette giocare lo spareggio estivo proprio contro i ducali dopo essere arrivati a pari merito nella classifica finale. Il Bologna di Mazzone vinse a Parma, nella partita di andata, per 1-0, grazie a un’incornata di Tare davanti agli occhi di un settore ospiti gremito. Chi ben comincia si trova già a metà dell’opera dicevano; ma non fu così per i felsinei che quattro giorni dopo vennero sconfitti al Dall’Ara per 2-0, doppietta di un certo Gilardino. Il Parma si salvò e il Bologna retrocesse.

L’evento successivo fu tre anni dopo, nella stagione 2007/08, quando il Bologna riuscì a riottenere la promozione in Serie A, dopo la vittoria sul Pisa all’ultima giornata; lo stesso anno il Parma fu invece retrocesso. Prima di riaffrontarsi, le due squadre aspettarono cinque campionati, quando i ducali riuscirono a tornare nella massima serie due anni dopo, nella stagione 2010/11. Quell’anno i punti in palio furono spartiti in maniera equa, ma la notizia fu che il Bologna era salvo, acquistato da Massimo Zanetti dopo aver rischiato il fallimento.

Qualche campionato più tardi, nella stagione 2013/14, ancora una volta gioie e dolori: il Parma ottenne un sesto posto al sapore di Europa, ma a causa della mancanza del pagamento degli stipendi fu costretto a rinunciarvi; il Bologna di Guaraldi, invece, era sull’orlo del precipizio e dovette scendere nel campionato cadetto. Quella mancata Europa per i ducali è significativa, perchè solo un anno dopo, mentre a Bologna si festeggiava una promozione, il Parma calcio dichiarò il fallimento e fu costretto a ripartire dai dilettanti.

Siamo arrivati ai giorni nostri, dopo che il Bologna è sempre rimasto ancorato alla Serie A, mentre i ducali ci sono tornati con un triplo salto. Ora le due squadre sono in difficoltà e domenica si sfideranno; i rossoblù hanno a disposizione due risultati su tre per non essere inghiottiti nella lotta retrocessione; il Parma può solo vincere. Ma come il tempo ci ha insegnato, sarà una partita senza esclusione di colpi, che vedrà gioire una e soccombere l’altra in questo ascensore che caratterizza la storia di questo derby dell’Emilia.

Fonte: il Resto del Carlino, articolo di Massimo Vitali

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