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Il Resto del Carlino: Il modus operandi di Filippo Inzaghi

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Oggi inizierà il sesto giorno di ritiro tra Casteldebole e Pinzolo e le linee guida su come lavora Filippo Inzaghi sono già state tracciate: la determinazione è l’essenza del suo lavoro, questo è il punto di partenza. Tenace, grintoso e motivato. Non serve altro.

“Essere un muro”, è questo che ha ripetuto parecchie volte mentre spiegava gli esercizi incentrati sul pressing, nei quali vuole che centrocampo e attacco formino una barriera quasi impenetrabile davanti agli avversari.

Il lavoro di squadra e l’organizzazione sono un altro aspetto cruciale degli allenamenti: pause cronometrate, esercizi brevi ma da svolgere con tutto il fiato che si ha in corpo e frazioni di sessioni spesso lasciate gestire a D’Angelo e Innocenti, suoi fidi collaboratori. È preciso, puntuale e riesce a farsi capire bene quando spiega gli esercizi: gli incoraggiamenti e i bravo sono altresì il pane quotidiano di questi giorni di ritiro.

Come avevamo assaporato col Venezia, squadra che ha avuto carburante fino all’ultimo minuto, il Bologna sta iniziando a mettere benzina nel motore, di modo da disputare una stagione senza affanni.

È costantemente al centro del gioco: la voglia di giocare, pensiamo, non gli sia mai passata…

 

Fonte: Il Resto del Carlino

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