Il Resto del Carlino – Il rebus Europa del Bologna

Con uno sguardo ottimista la partita in programma questa domenica allo Stadio Via del Mare di Lecce potrebbe essere fondamentale per l’accesso alla Conference League, all’Europa. Sicuramente vincere in Salento è di primaria importanza, ma potrebbe, analizzando invece la situazione con una lente pessimista, essere inutile.

Se le partite delle squadre concorrenti dovessero andare bene (dal punto di vista rossoblù) le porte dell’Europa sarebbero senz’altro più vicine e la squadra di Thiago Motta sarebbe effettivamente in corsa per la Conference. Ma se venerdì la Fiorentina dovesse battere il Sassuolo al Mapei Stadium e sabato il Torino sconfiggesse l’Inter lo scenario diventerebbe grigio: la gara contro il Lecce sarebbe cioè inutile, una formalità; e il timore c’è. Non aiutano poi il Bologna le attuali situazioni in Europa della Fiorentina e dell’Inter: i viola, cinque giorni dopo il match contro il Sassuolo, sfideranno il West Ham nella finale di Conference; l’Inter invece ha già testa e corpo alla finale di Champions League. Che impegno metteranno quindi contro le rispettive squadre avversarie? Nel caso si arrivasse a pari punti con Fiorentina e Torino però il Bologna prevarrebbe: con i viola per le due vittorie negli scontri diretti, mentre con il Torino per la differenza reti complessiva.

Per quanto riguarda l’altra squadra che sogna l’Europa, il Monza, la sua partita contro l’Atalanta sembra avere un destino più chiaro: la squadra di Gasperini infatti, con i tre punti in caso di vittoria avrebbe la certezza di prendersi l’Europa League e ha tutta l’intenzione di farlo. 

Il discorso Europa è quindi per il Bologna un rebus da sciogliere, giorno dopo giorno a partire da venerdì.

Fonte: Massimo Vitali, Il Resto del Carlino

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