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Il Resto Del Carlino – Il Rinascimento di Thiago Motta. Da dispersi a ritrovati, ecco i giocatori che hanno una nuova linfa

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L’ex giocatore italo brasiliano non ha abbandonato nessuno durante la sua gestione e ha lasciato il tempo giusto a tutti i suoi giocatori. Ora si ritrova una squadra completa e lunga dalla quale può attingere nei momenti di difficoltà

La filosofia di Thiago Motta è molto semplice: le partite non si perdono in partenza, si gioca e si parte dallo 0-0 per entrambi i lati. Questo è il mantra che accompagna il tecnico italo brasiliano anche nei momenti più difficili della stagione, in piena emergenza tra assenze e infortuni. Eppure un’altra virtù dell’allenatore rossoblù è quella di aver rivitalizzato giocatori che sembravano persi del tutto, dando così nuova linfa al gruppo squadra. La vittoria contro la Samp certifica ancora una volta la bontà del lavoro che Motta sta portando avanti ormai da tempo, ma non solo. Il Bologna vanta 25 punti nelle ultime 13 partite, per un ritmo che sta consentendo alla formazione emiliana di giocarsi traguardi importanti in questa stagione. Skorupski, Orsolini, Soriano, Cambiaso, Moro e Barrow; questi sono i calciatori revitalizzati da Thiago, ma soprattutto, ragazzi che lui non ha mai lasciato soli.

Partendo proprio dall’ultimo che sembrava aver perso quella luce che con Sinisa aveva mostrato, ora si sta ritrovando e nella partita di Genova ha fatto vedere buone cose. Ha lottato, si è impegnato ed è tornato ad essere pericoloso, oltre a servire l’appoggio per la staffilata di Soriano che si è trasformata in gol. Motta lo ha aspettato, capito e protetto quando forse per molti sarebbe stato meglio vederlo partire direzione Istanbul, lato Galatasaray. Invece no il tecnico ha perseverato e ora ha ritrovato sprazzi del vero Musa Barrow.

Dopo quasi due anni è tornato al gol anche Roberto Soriano. La sua ultima perla era targata 14 marzo 2021 proprio contro la Samp, la sua ex squadra. Roberto si era perso a inizio stagione tra il 3-5-2 e le vicende di Sinisa che lo avevano certamente toccato e scosso, come dimostrano le lacrime nel ricordarlo in zona mista nel post-partita. Così anche Sansone, falso nove importantissimo, ma anche attaccante di sostanza prima dell’infortunio patito con l’Udinese. Anche Cambiaso rientra nella lista dei rinati. A inizio stagione la salita, sembrava non dovesse rimanere nella città felsinea con il prestito che sarebbe potuto rientrare subito e invece Motta è stato bravo a dargli il giusto tempo. Ora gioca a destra, sinistra, sulle fasce e anche dentro il campo. È duttile e riesce sempre a ritagliarsi un ruolo importante.

Moro era arrivato in estate ma l’adattamento è stato più lento del previsto. Ora con il tecnico brasiliano vede la luce anche lui. Ha lanciato l’assist per Orsolini per chiudere la partita e portare a casa altri tre punti. Ora la società valuta di chiedere alla Dinamo Mosca un altro prestito con diritto di riscatto fissato ad un prezzo più basso di quello dei 7,5 milioni già pagati. Non possiamo dimenticare Skorupski. Il suo rinnovo è stato contestato ma a Genova è stato incredibile e dopo la partita a Firenze Thiago Motta lo ha definito come “Uno dei tanti leader di questo Bologna”. Sicuramente uno dei trascinatori di questa squadra è senza dubbio Orsolini. Doveva partire in estate e il Bologna lo avrebbe venduto al giusto prezzo, poi è rimasto. Ora la società vorrebbe farne uno dei pilastri del futuro, soprattutto considerando che è il miglior marcatore rossoblù sotto la gestione di Motta. L’allenatore rossoblù ha una filosofia ben chiara che sta funzionando bene: non esistono cause perse, ma solo giocatori dal quale tirare fuori il meglio.

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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