Il Resto del Carlino – Il risveglio del Bologna

 

Il Bologna si è svegliato. Dopo la sconfitta interna contro il Milan del 30 gennaio, infatti, sono arrivati ben 14 punti in 8 gare, frutto delle vittorie contro Parma, Lazio, Crotone e Sampdoria e dei pareggi con Sassuolo e Benevento. Una media punti importante dunque (1,75), inferiore solo a quelle di squadre di vertice come Inter, Atalanta, Juventus, Napoli e Lazio, e che ricorda molto il percorso che nella seconda parte di stagione portò il Bologna ad ottenere la salvezza nel campionato 2018/19; in quell’occasione i rossoblu conquistarono 30 punti in 17 partite, con una media di 1,76 punti a partita.

 

Attualmente questi risultati hanno portato il Bologna all’undicesimo posto, a ben 12 punti dal Cagliari terz’ultimo. Resta però un po di rammarico per ciò che sarebbe potuto essere: la media punti ottenuta dal Bologna in queste ultime 8 giornate, in proiezione su un’intero campionato significherebbe 66,5 punti, soglia che è valsa l’Europa League nelle ultime 5 stagioni. Infatti, negli ultimi due campionati, la Roma prima e il Milan poi hanno chiuso al sesto posto con 66 punti totali, mentre sempre i rossoneri hanno chiuso i due campionati precedenti (2016/17 e 2017/18) con 64 punti; nella stagione 2015/16 i 66 punti avrebbero significato il quinto posto, nel 2014/15 addirittura il quarto. 

 

Numeri che dimostrano il grande potenziale della squadra di Mihajlovic, quindi, che spera di poter chiudere la stagione nella parte sinistra della classifica, e magari di superare il record di punti in campionato, i 51 punti ottenuti dalla squadra che era allora di Stefano Pioli nella stagione 2011/12. Saranno fondamentali le prossime partite con Inter e Roma per poter capire le reali ambizioni di questo Bologna e in generale il finale di stagione sarà importante per il futuro dei rossoblu: dalle parole di Sabatini in un’intervista rilasciata al Resto del Carlino, infatti, in base all’andamento di queste ultime partite ci sarà continuità di progetto o una rifondazione.