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Il Resto del Carlino – Il ritorno di “Super” Pippo Inzaghi a Bologna

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Domani sera arriva a Bologna il Benevento di “Super” Pippo Inzaghi, anche se due anni fa, quando sedeva sulla panchina dei rossoblù, non era molto super. L’ex allenatore dei felsinei, nei suoi sette mesi prima dell’esonero, raccolse solamente 13 punti in 21 partite. La sconfitta contro il Frosinone per 0-4 tra le mura del Dall’Ara gli costò l’esonero. Quel 28 gennaio 2019 fu il giorno del ritorno di Sinisa Mihajlovic da allenatore dei rossoblù per tentare l’impresa di salvare un Bologna che a 17 partite dal termine del campionato sembrava spacciato.

Come scrive Massimo Vitali nel suo articolo, Inzaghi quell’anno ebbe due volti: il primo “fire and desire” su cui la società basò la campagna abbonamenti estiva; il secondo quello dell’inesperienza. A Bologna pagò proprio questo dettaglio non indifferente; era la sua prima vera esperienza, dopo la parentesi Milan, nella massima serie con una squadra probabilmente non all’altezza: il suo 3-5-2 non era attrezzato per competere in un campionato come quello italiano, di fatti la coppia Santander-Falcinelli non raccolse i frutti sperati. Proprio Santander però è l’unico giocatore al quale Pippo forse è rimasto nel cuore dopo che Sinisa Mihajlovic gli ha fatto vedere il campo poche volte, reputandolo un attaccante non adatto al suo modo di giocare.

All’arrivo di Sinisa, che riuscì a re-infuocare l’ambiente, c’erano anche un Sansone, un Soriano e un Lyanco in più; tre giocatori che risultarono fondamentali in quella che fu una delle cavalcate più straordinarie degli ultimi anni che valse anche il decimo posto al termine del campionato.

Dopo l’esonero, Inzaghi, con umiltà e consapevolezza di non essere ancora pronto è ripartito dalla serie cadetta, accasandosi sulla panchina del Benevento. L’anno scorso ammazzò il campionato battendo il record di punti conquistati e salì con le streghe in Serie A. Alla sua seconda stagione, sta dimostrando a tutti di essere cresciuto, sia dal punto di vista tattico che dell’esperienza e con la sua squadra sta facendo una stagione al pari del più attrezzato Bologna del suo successore Sinisa MIhajlovic.

Come detto, domani Filippo Inzaghi torna a Bologna, dove è consapevole di non aver svolto un buon lavoro, ma dove sa di non aver mai avuto il pubblico contro e fino al suo esonero è stato supportato. Inzaghi è riconoscente alla città e alla società ma domani non ci saranno sconti. Entrambe le squadre si trovano a 23 punti e vogliono fare quel balzo che li allontanerebbe ancora di più dalla zona retrocessione. Se a Bologna allenava Pippo, ora sulla panchina del Benevento siede “Super” Pippo.

Fonte: il Resto del Carlino, articolo di Massimo Vitali 

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