Bologna FC
Il Resto del Carlino – Incontro Thiago-Bologna, tiepido ottimismo sulla conferma. Le parti si rivedranno
Quello di ieri a Casteldebole è stato un pomeriggio caldo. È stato il pomeriggio che ha visto tenersi due eventi importanti nell’ottica del Bologna 23/24: il primo è stato quello del confronto tra Thiago Motta e la dirigenza rossoblù e la proprietà rappresentata da Joey Saputo; il secondo è stato il CdA che ha parlato dei conti del club, argomento strettamente connesso alle strategie presentate durante l’incontro con il tecnico. Dopo il summit tra il tecnico e la dirigenza, mentre andava in scena il CdA, per squadra e staff è stato il momento della grigliata di fine stagione.
INCONTRO INTERLOCUTORIO. La notizia che arriva dall’incontro di ieri è che ci sarà un altro episodio nella trama fitta che dovrebbe portare Thiago a sedersi o non sedersi nuovamente sulla panchina del Bologna. Sì, perché il tecnico, i dirigenti e la proprietà si rivedranno tra domani e venerdì per approfondire i discorsi relativi alle strategie di mercato. Dal calciomercato passano le sorti della panchina rossoblù che vorrebbe qualche scelta ambiziosa. Tuttavia, la situazione presentata e prospettata ieri a Thiago narra della possibilità di un estate fatta di addii importanti ed ecco perché sarà necessario approfondire la questione. Ma al di là di quelle che saranno le strategie, la volontà di proseguire nel dialogo è un elemento di ottimismo da parte del club, fiducioso di aver agito nella maniera giusta e di aver anticipato eventuali offerte che comunque ancora non sono arrivate per il tecnico italo brasiliano. L’intenzione è dunque ancora quella di rispettare l’accordo che lega le due parti fino al termine della prossima stagione.
LE STRATEGIE. Le prospettive non sono semplici. Il Bologna comincerà la prossima sessione di mercato con l’obbligo di pagare circa 20 milioni di rate di cartellini. Il lavoro di Sartori e Di Vaio è solo all’inizio. Il primo punto da chiarire è quello dei contratti in scadenza: tra i quattro al passo d’addio per naturale scadenza dell’accordo (Soriano, De Silvestri, Medel e Sansone), solo Sansone ha al momento qualche possibilità di permanenza. Una decisione quella rossoblù che mira non solo ad un ricambio, ma anche a tagliare ben 10 milioni di euro lordi d’ingaggi. Il secondo punto è quello dell’addio di Marko Arnautovic: l’austriaco non sembra rientrare nei piani del club e i contatti col Milan continuano in maniera costante. Terzo punto, è quello che riguarda “il piano di rientro”. La proprietà vuole rientrare degli investimenti e ha dato mandato di vendere con l’obiettivo di fare un +30 dalle cessioni.
I PILASTRI DI MOTTA. Una strategia rischiosa in ottica conferma di Motta, perché coinvolge anche giocatori che il tecnico ritiene fondamentali. La situazione che riguarda Nico Dominguez sembra ormai tendere ad un addio, sull’argentino ci sono Fiorentina e Siviglia, e l’impressione è che oramai saluterà. Il Bologna, poi, deve capire quali sono le decisioni future di Riccardo Orsolini, e se anche per lui in caso di mancato rinnovo ci sarà da impostare un addio. Dalla eventuale cessione o meno di Orsolini dipenderà anche la strategia su eventuali ulteriori cessioni. L’impressione è che i rossoblù possano raggiungere il risultato richiesto dalla proprietà e poi fare qualche altro sacrificio per finanziare il mercato. Ecco quindi che il primo sacrificato potrebbe essere quel Sydney Van Hooijdonk che in Olanda ha fatto benissimo quest’anno. Ma poi potrebbe dire addio anche un ‘big’ tra Posch, Lucumì, Ferguson e Schouten, sul quale si muove la Lazio. Così come anche su Joshua Zirkzee ci sono richieste dall’estero, anche dall’Ajax che potrebbero allettare Bologna e giocatore. I rossoblù non venderanno tutti, ma faranno delle scelte possibilmente condivise con il tecnico per assicurarne la permanenza almeno per la stagione 2023/24.
Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino – Alessandro Mossini, Corriere di Bologna
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