Bologna FC
Il Resto del Carlino – Intervista a Maietta: «Empoli passaggio importante per questo finale. Zirkzee ko? Il Bologna ha un asse centrale forte con Freuler e Beukema»
Domenico Maietta è un volto noto della storia recente del Bologna. Il difensore, arrivato nel 2014 per riportare il Bologna in Serie A, non è più andato via tranne la parentesi di fine carriera a Empoli. Oggi dopo aver smesso di giocare si dedica a lavorare per il futuro, avendo seguito anche il corso di direttore sportivo, e come hobby colleziona cimeli calcistici del passato. Una collezione ancora ristretta ma con pezzi molto importanti: «Ho un pallone del ‘34, delle scarpette del ‘41, una maglia di Savoldi e la maglia della Coppa Italia di Bulgarelli».
Bologna da collezione
Fin qui i rossoblù hanno avuto una stagione stupenda, piazzandosi a 10 giornate dalla fine al quarto posto. Una posizione che, al termine dell’anno, potrebbe anche valere la qualificazione alla Champions League. Maietta ci crede e spera di vedere questo incredibile risultato: «Il Bologna in Champions sarebbe fantastico e fin qui meritatissimo. Chi guarda da fuori la chiama favola, sogno, ma è una realtà nata grazie ad un percorso di crescita cominciato un anno e mezzo fa con Thiago». L’ex capitano rossoblù non solo è rimasto legato a Bologna, ma ha anche un tifoso rossoblù in casa: «Spero che vadano in Champions anche per mio figlio, che è un tifoso del Bologna sfegatato».
Le prossime tappe
Ora mancano 10 giornate, alcune di queste a partire da Empoli il Bologna le affronterà senza Joshua Zirkzee, ma dal ko dell’olandese e da quello con l’Inter, Maietta spera che la squadra impari: «Il contraccolpo può essere una faccia della medaglia. L’altra però è la consapevolezza d aver giocato una grande gara contro una squadra come l’Inter – dice Mimmo, che poi guarda alla classifica – Nella giornata in cui perdi, pareggiano tutte le altre vicino a te e perde la Lazio e manca una giornata in meno alla fine. Questo può aiutare la convinzione di farcela, almeno me lo auguro». Empoli, tra l’altro ex squadra di Maietta, è la prima delle prossime tappe. Qui il Bologna deve sfatare un tabù, visto che non ha mai vinto: «La storia certamente ha un peso, quindi se il Bologna passa a Empoli, non dico sia in discesa poi, ma potrebbe acquisire la convinzione per l’ultimo sforzo».
Il Bologna senza Zirkzee
Le prossime gare i rossoblù le affronteranno privi di Joshua Zirkzee. Il numero 9 del Bologna ne avrà per 3/4 settimane. La sosta aiuterà il Bologna non giocare tante gare senza il suo centravanti, ma l’olandese salterà sicuramente l’Empoli e probabilmente anche la Salernitana. Maietta comunque spera in un recupero anticipato: «Prima o poi uno stop era da mettere in preventivo, certo ora è un momento delicato, ma spero possa guarire un po’ prima delle 3/4 settimane. Dipende da che fibre muscolari sono coinvolte nella lesione e dal fisico del calciatore». I rossoblù comunque hanno lavorato a gennaio per farsi trovare pronti per questo momento e hanno fornito due giocatori come Odgaard e Castro a Motta: «Io ho fiducia in loro due – dice Maietta – Dovranno dimostrare di essere pronti per giocare dall’inizio, perché un conto è subentrare, un altro è giocare dall’inizio. Comunque non dobbiamo caricarli di eccessive responsabilità, perché per il resto la batteria d’attacco è completa».
L’asse centrale della squadra
Secondo Maietta l’assenza di Zirkzee peserà, ma potrebbe essere ben sostituito. Chi invece, senza la punta olandese, diventa imprescindibile sono gli altri due che giocatori che secondo l’ex difensore compongono l’asse centrale di questo Bologna: «Freuler e Beukema. L’olandese, da ex difensore, secondo me è straordinario. Non è mai eclatante, ma legge le situazioni in anticipo e guida i compagni di reparto».
Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino
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