Il Resto del Carlino – L’ascesa in rossoblù di Riccardo Orsolini

L’inizio fuori ruolo, l’adattamento, il compito di incidere da subentrato, infine la maglia da titolare. Questa è la storia di quello che è stato Orsolini finora a Bologna. Una storia che potrebbe avere una nuova svolta, se il talentino di Ascoli Piceno riuscisse a smuovere Inzaghi dai suoi dogmi tattici pur di schierarlo titolare nella posizione a lui più congeniale. In settimana a Casteldebole si è percepita aria di cambiamento, dovuto soprattutto alle numerose assenze che affliggono i felsinei, oltre alle condizioni non ottimali di alcuni giocatori. Partito con il Torino dal primo minuto, è stato determinante ai fini del pareggio finale, dopo aver deciso la partita contro l’Udinese ed essere stato uno dei più propositivi contro il Cagliari, nonostante il poco spazio avuto ed il risultato al triplice fischio. “Il mio ruolo ideale? Esterno nel 4-3-3. Con Inzaghi sto imparando cose nuove che arricchiscono il mio bagaglio tecnico-tattico”. Parole e musica di Riccardo Orsolini, che dall’ultima convocazione in azzurro ha parlato così di sé. Una dichiarazione che potrebbe essere stata colta anche dal mister felsineo, che si sta sdoganando dai suoi dettami tattici andando incontro alle esigenze impostegli dal suo materiale umano, passando così dall’adattare gli uomini al modulo, a modellare il modulo in base alle qualità dei propri giocatori. Una scelta intelligente, che gioverà sicuramente al gioco del Bologna, portando magari alla prima vittoria in trasferta della stagione, proprio contro il Sassuolo, squadra che aveva conteso il giocatore ai rossoblù a Gennaio.

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