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Il Resto del Carlino – L’esodo rossoblu: in 13 via con le nazionali

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Tutti via da Casteldebole. In questa sosta di campionato sono in totale ben 13 i giocatori che hanno lasciato Bologna per raggiungere il ritiro delle proprie nazionali. Sarebbero potuti essere anche 14, se non si fosse deciso di far riposare Marko Arnautovic, alle prese con un affaticamento al flessore della coscia destra, in modo da poterlo recuperare già per la prossima sfida di campionato. Sono numeri importanti e che fanno sicuramente onore allo staff rossoblu, ma che destano anche preoccupazioni per mister Sinisa Mihajlovic, che spera di ritrovare tutti i 13 nazionali sani e salvi. Se si prendono in considerazione, poi, anche le altre squadre di Serie A, ecco che i 13 rossoblu convocati in nazionale maggiore, Under 21 e Under 20 diventano un numero importante: solo Juventus, Inter e Atalanta, infatti, hanno contribuito alle nazionali con più giocatori, con un totale di 16 per i bianconeri, 15 per nerazzurri di Milano e 14 per quelli di Bergamo. Seguono poi, con 13 giocatori ciascuno, Bologna, Roma e Milan, mentre il Torino ha in totale 12 giocatori in nazionale, più di big come Napoli e Lazio rispettivamente con 11 e 8 (come anche l’Empoli) nazionali. In questa molto ipotetica classifica il Bologna sarebbe dunque quarto a pari punti, in piena zona Champions League. 

Dei 13 ragazzi partiti con le proprie nazionali, 8 sono in nazionale maggiore (Skorupski, Medel, Theate, Mbaye, Svanberg, Dominguez, Skov Olsen e Barrow), 3 in Under 21 (Molla, Hickey e Vignato) mentre Cangiano e Urbanski sono stati chiamati in Under 20 e Under 19. Sono numeri che riempiono di orgoglio i dirigenti rossoblu, orgoglio misto a preoccupazione. Anche perché fra poco più di una settimana c’è l’Udinese di Luca Gotti ad attendere i rossoblu, Udinese che dal punto di vista delle nazionali ha sicuramente meno problemi: sono solo 3 infatti i giocatori della squadra friulana ad essere partiti con le proprie selezioni, il danese Stryger Larsen, l’argentino Molina e il baby azzurro Udogie. Un bel vantaggio per Gotti poter lavorare con tutta la squadra al completo; Mihajlovic sicuramente un po’ lo invidia, ma è anche consapevole della responsabilità da assumersi: 13 giocatori convocati in nazionale significano infatti che la rosa è di qualità e tocca all’allenatore cercare di farla esprimere al meglio. 

(Fonte: Massimo Vitali, il Resto del Carlino)

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