Bologna FC
Il Resto del Carlino – La nuova filosofia di Sinisa
L’ottima prova di sabato – caratterizzata da una grande fase difensiva – ha messo in luce un nuovo Bologna. Molto attento dietro, poco brillante davanti. Frutto della nuova filosofia del suo allenatore, disposto a mettere ogni tanto da parte le sue idee offensive per dare maggiore equilibrio e solidità alla squadra.
Sinisa Mihajlovic ha probabilmente capito che contro alcune squadre – e l’Atalanta rientra sicuramente nella categoria – bisogna rinunciare al proprio gioco e alzare le barricate. Giocando partite di sacrificio, lottando su ogni pallone. L’altro lato della medaglia è però quello di un attacco sterile (solamente quattro tiri in 90′) e un Marko Arnautovic lasciato solo tra i difensori avversari. Il tanto voluto attaccante rossoblù rischia così di avere poche occasioni per fare la differenza, costretto ad una gara in cui ha visto e giocato pochissimi palloni. Tra due turni ci sarà un altro big match, contro l’Inter: vedremo se anche in quell’occasione Sinisa disporrà una squadra compatta, organizzata, che cerca il risultato più che la prestazione. Prima, però, c’è la sfida contro il Verona, dove sarà invece probabile vedere il ‘vecchio’ Bologna, quello che crea gioco e occasioni e che per vincere vuole fare un gol più dell’avversario. Perché certe caratteristiche rimangono, così come i giocatori di qualità.
Come giustamente spiega Massimo Vitali nel suo articolo, ogni rivoluzione ha i suoi tempi. E sarà compito di Sinisa – e dei suoi ragazzi – trovare il giusto compromesso tra solidità difensiva e concretezza offensiva. Intanto ci si può godere il clean sheet contro il miglior attacco dello scorso campionato e i tre gol alla prima con la Salernitana. E i quattro punti conquistati.
Fonte: Il Resto del Carlino, articolo di Massimo Vitali
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