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Il Resto del Carlino – La panchina si riscopre lunga

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Ibrahima Mbaye in questi anni in rossoblù è sempre stato l’esempio della professionalità. Il senegalese ha avuto qualche momento difficile, in cui anche i tifosi lo hanno fortemente criticato, ma lui non si è mai perso d’animo, e ha continuato a lavorare con pazienza e dedizione, aspettando l’occasione da sfruttare. Spesso questa occasione l’ha colta, e domenica contro il Sassuolo, oltre al gol, ha messo in mostra una prestazione di carattere e di qualità, sotto ogni punto di vista. Ibra non ha visto il campo contro Spal, Frosinone, Inter e Genoa, giocando uno spezzone contro la Roma, e presentandosi dal primo allo Juventus Stadum, non proprio una passeggiata. Lo stop di Mattiello però gli ha dato un’altra opportunità, e contro il Torino Mbaye, oltre alla buona prestazione, ha messo in mostra tutta la sua duttilità, giocando in ben tre ruoli nel corso del match. Anche domenica scorsa Inzaghi lo ha spostato per il campo, e il gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo è il giusto premio per un ragazzo che si è sempre impegnato.

Sullo stesso angolo si è presentato un altro giocatore che era sparito dopo le prime partite: Giancarlo Gonzalez. El Pipo dopo le prestazioni iniziali, era finito in panchina, complice anche la crescita di Calabresi. Il costaricano però è stato bravo a riproporsi, e contro Torino e Sassuolo ha messo in mostra delle buone cose.

Inzaghi tiene tutti sul pezzo e nessuno ha la certezza di avere la titolarità. Anche lo stesso Dzemaili si è seduto in panchina nelle ultime due, complice il rientro di Poli e la crescita di Svanberg, che anche contro i neroverdi ha messo fatto vedere le sue qualità migliori: fisico e tecnica.
La maglia da titolare non è cosa certa, i ragazzi di Inzaghi ormai lo sanno, e questa competitività interna non potrà far altro che favorire il Bologna stesso.

(Fonte: Il Resto del Carlino – Marcello Giordano)

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