Bologna FC
Il Resto del Carlino – La squadra sta dando il massimo, ma il club no: il mercato è fermo con la coperta super-corta
Quanta forza, e voglia, ha ancora questo Bologna di alimentare il sogno estivo di Mihajlovic di arrivare dietro le prime sette, o in ogni caso di chiudere il campionato nella colonna sinistra della classifica?
Questa è la domanda che M. Vitali fa ai suoi lettori sulle colonne de Il Resto del Carlino. Una domanda lecita, che tutti in “sala” si stanno chiedendo e fa l’effetto di un film già visto: la coperta corta, le tentazioni dall’estero per un giocatore e poi il mercato fermo come un mare calmo.
Quella di Vitali, nel suo articolo, vuole essere una bacchettata al club: la squadra sta dando il cuore in queste partite e anche martedì hanno dato il massimo. La partita si è giocata nei cambi, perché mentre il Cagliari aveva più benzina nel serbatoio, il Bologna no e ha dovuto mettere in campo Falcinelli – che non entrava coi felsinei dal 2019 – e Viola.
Il fatto è questo: affrontare le prime due partite del 2022 senza alcuna alternativa al centrocampo, al netto dei giocatori dimezzati per Covid, in attesa del ritorno delle due incognite Schouten e Kingsley e, in tutto ciò, avere il mercato fermo non è, come dice Vitali, proprio un bel presagio. L’unico segnale vivo è quello lanciato dal Siviglia per l’acquisto di Orsolini, che ora è alle prese con una sublussazione rimediata contro la fatale partita a Cagliari. “Guai se il Bologna non tenesse duro. […] Che segnale di ambizione sarebbe quello di cedere al Siviglia quell’Orsolini che proprio nell’ultimo mese è uscito dal guscio riciclandosi con profitto nel ruolo di seconda punta?”.
Se non ci si vuole consegnare a un girone di ritorno anonimo non si possono negare a Sinisa i rinforzi che da tempo chiede.
Fonte: M. Vitali – Il Resto del Carlino
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