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Il Resto del Carlino – Luca Marchegiani: “Sotto la guida di Thiago il Bologna deve credere all’Europa, ma occhio a Fiorentina e Sassuolo”

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Il commentatore di Sky Sport ed ex calciatore Luca Marchegiani, ha rilasciato un’intervista nella quale si è espresso sulla stagione dei rossoblù, analizzandone il futuro ed il lavoro svolto fin’ora. Le parole del 57enne anconetano mostrano tanta fiducia e apprezzamento verso la squadra di Thiago, definito da lui un vero e proprio predestinato a diventare in futuro l’allenatore di qualche grande squadra, e spiegano quali sono per lui le squadre alla quale il Bologna dovrà stare attento nella volata finale del campionato.
 
Marchegiani, c’è chi non è rimasto soddisfatto dal pareggio con il Milan.
“Immagino che chi considera due punti persi quelli contro i rossoneri, lo fa perché i rossoblù hanno segnato dopo 35 secondi e perché la squadra di Pioli giocava con diverse riserve. Ma riserve tra virgolette, perchè poi bisogna leggere i nomi…
E’ stata una gara giocata alla pari, in cui forse al Bologna è mancata la capacità di osare, si è difeso un po’ troppo. Ma aveva di fronte un avversario che non a caso è in semifinale di Champions..”
 
A tal proposito, è sorpreso dall’esito della sfida con il Napoli?
“Nessuna sorpresa. Ho sempre avuto la sensazione che il Milan fosse in grado di mettere in difficoltà gli azzurri molto più di altre squadre, anche europee.
Già all’andata in campionato il Napoli aveva faticato tantissimo a San Siro. In questo momento il Milan ha qualcosa in più dal punto di vista delle energie, mentre la squadra di Spalletti, pur avendo fatto due ottime gare, è meno brillante. I rossoneri poi hanno un dna e un’esperienza che in Europa fanno la differenza.”
 
Nel Bologna, la differenza la sta facendo l’allenatore.
“Avevo sentito parlare benissimo di Thiago da chi lo seguiva già quando allenava le giovanili del Psg: mi raccontavano di un tecnico innovativo. Con lo Spezia ha avuto un cammino incredibile: vince a Napoli quando è virtualmente esonerato, riuscendo poi a centrare una salvezza splendida. Ecco, credo che stia cominciando a raccogliere i frutti di anni di gavetta. Un allenatore ha bisogno di sperimentare le sue idee e questo passa attraverso gli errori: la bravura è imparare dagli errori.”
 
Tenere fuori gente come Arnautovic e Medel sembrava inaccettabile…
” Se puoi rinunciare a due così, significa che hai il gruppo in mano: nel momento che hai le risposte che vuoi dai tuoi, puoi fare a meno di chiunque. Magari Arnautovic e Medel sono stati indispensabili quando servivano carisma e leadership. Se poi la squadra acquisisce da sola questi valori, allora puoi fare a meno di tutti. E’ questo il Bologna di adesso, con Sansone prima punta, perché la squadra ha certezze di gioco tali da poter superare qualsiasi scelta.”
 
Ma può davvero puntare all’Europa?
“Certo. Esprime un calcio moderno, bello, ha trovato quella solidità corale, non solo difensiva, che prima mancava da un po’. Deve credere a questo sogno perché ha buone probabilità.”
 
Tra le inseguitrici, da chi deve guardarsi le spalle il Bologna?
” Dico Fiorentina e Sassuolo. I viola giocano bene, hanno trovato più efficacia e un Cabral rigenerato: ma l’impegno europeo toglierà loro energia e qualche punto. I neroverdi, invece, sono in salute e hanno qualità. Ma sono altalenanti: battono la Juve e perdono con il Verona.”
 
E proprio al Bentegodi domani ci gioca il Bologna.
“Sarà una gara da lottare, oltre che da giocare, con un avversario che va uomo contro uomo. Una partita molto fisica, dove i rossoblù avranno poco tempo per ragionare, quindi dovranno fare prevalere le qualità di palleggio sulla pressione del Verona.”
 
Thiago ritrova Orsolini. Mancini invece non lo “vede” ancora. Pensa sia pronto per stare stabilmente nel giro della nazionale?
“Penso che fin qui al ragazzo sia mancata un po’ di continuità nei novanta minuti, ma i numeri di questo 2023 sono importanti, come importanti sono le sue qualità. Le ultime convocazioni di Roberto hanno fatto discutere, penso anche a Zaccagni. Ma conosco bene il ct e sono come ragiona: vuole costruire un gruppo che prescinda dalla stretta attualità. E’ un lavoro di scrematura che alla fine porterà al coinvolgimento dei migliori: e se Orsolini continuerà così, per forza di cose sarà tra questi.”
 
Aprile si chiuderà con il match contro la Juventus. Sfida decisiva?
” Il Bologna può puntare a vincere con chiunque, ma non credo che il discorso per il settimo posto si chiuderà con quella partita. E’ una lotta avvincente che, però, andrà oltre la fine del campionato, perchè temo dovremo aspettare l’esito dei procedimenti di giustizia sportiva che coinvolgono i bianconeri.”
 

Fonte – Gianmarco Marchini, Il Resto del Carlino

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