Il resto del carlino – Lyanco in pressing, casting in attacco

Con Soriano, Sansone e Orsolini, per il quale c’è un intesa con la Juventus per il riscatto, il Bologna si è messo avanti con i lavori, ma è solo l’inizio ed il proseguo non potrà che essere collegato alla scelta di allenatore e dirigente dell’area tecnica. Attesa si, ma non immobilismo. Mihajlovic ha richiesto una pedina per reparto, si monitorano quindi Imbula (26) in mediana, Lyanco(21), Sensi (22) e Verissimo (23) in difesa, e Defrel (27), Inglese (27) e Zaza (27) per l’attacco.

DIFESA. Se Mihajlovic dovesse rimanere, ecco che Lyanco avrebbe un motivo in più per tornare, specie se a Torino Mazzarri dovesse ritenere Bonifazi più funzionale per il suo 3-5-2. In arrivo anche un terzino, visto che Mattiello non verrà riscattato non avendo totalizzato le 20 presenze che ne avrebbero fatto scattare l’obbligo per 3,8 milioni. E poi c’è Krejci in scadenza l’anno prossimo: cessione o rinnovo per l’esterno Ceco.

CENTROCAMPO. Per Nagy suonano sirene estere e pure il Brescia sembrava sulle sue tracce durante il mercato invernale. Nel 4-2-3-1, con Donsah, Pulgar, Dzemaili e Poli e la richiesta di un nuovo mediano (Imbula), un mediano potrebbe partire: Donsah, che sta per diventare padre, ha bisogno di tornare a giocare con continuità dopo l’infortunio che gli ha compromesso la stagione scorsa, ma attenzione pure a Pulgar che ha una clausola rescissoria abbordabile (12 milioni), ma che potrebbe convincersi a rimanere nel caso di permanenza di Mihajlovic.

ATTACCO. È il settore dove ci sarà più da lavorare. Falcinelli dovrebbe partire e Palacio rinnovare un contratto in scadenza al 30 giugno. Da sostituire Edera, magari con Defrel in rientro alla Roma dopo il prestito alla Sampdoria, che potrebbe giocare anche da falso nuove e che è stimato sia da Sabatini che da Bigon. Tra Destro e Santander, dovesse rimanere anche Palacio, ne rimarrà solo uno.

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